• 0 commenti

Zelensky a Roma: La Guerra in Ucraina potrebbe finire nel 2025

Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, ha recentemente fatto tappa a Roma, nel contesto di un tour diplomatico europeo cruciale per il futuro del suo paese. L'obiettivo principale di questo viaggio è ottenere il sostegno dei principali alleati europei per accelerare il processo di pace e mettere fine al conflitto con la Russia, che dura ormai da oltre un anno e mezzo.

Un piano per la pace entro il 2025

Zelensky ha dichiarato che la guerra in Ucraina potrebbe finire entro il 2025. Questo annuncio arriva mentre Kiev lavora a un documento dettagliato, previsto per novembre, che delineerà le condizioni per una "giusta" conclusione del conflitto. Il presidente ucraino sta cercando di convincere i partner europei - tra cui l'Italia, la Francia, la Germania e il Regno Unito - ad appoggiare un piano che non solo metta fine alle ostilità, ma garantisca anche stabilità e sicurezza a lungo termine in Europa.
Nonostante il recente rinvio del vertice di Ramstein, dove avrebbe dovuto presentare il suo piano ai principali leader occidentali, Zelensky rimane ottimista. Ha affermato che i prossimi mesi saranno cruciali per dare una svolta decisiva alla guerra e che il sostegno dei Paesi alleati sarà fondamentale per muovere verso la pace. "Contiamo sulla leadership del presidente Biden e sulle azioni coraggiose di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia", ha dichiarato Zelensky​.

Gli incontri chiave: Meloni e il Papa

Durante la sua visita a Roma, Zelensky ha incontrato la premier italiana Giorgia Meloni per discutere della situazione bellica e delle necessità dell'Ucraina in termini di supporto militare ed economico. Inoltre, è prevista un'udienza con Papa Francesco, che avrà luogo il giorno successivo. Questo sarà il terzo incontro tra il leader ucraino e il pontefice, e rappresenta un momento simbolico di grande importanza. Papa Francesco si è infatti più volte offerto come mediatore nel conflitto, cercando una via diplomatica che porti a una soluzione pacifica​.

La situazione sul campo di battaglia

Sebbene sul fronte militare la situazione rimanga complessa, Zelensky crede che le recenti offensive ucraine abbiano aperto una finestra di opportunità per negoziare una fine del conflitto. Tuttavia, le richieste dell'Ucraina di utilizzare armi occidentali per colpire in profondità il territorio russo restano un tema controverso. Diversi Paesi europei, tra cui l'Italia, continuano a porre un veto sull'uso delle proprie armi per attacchi diretti in Russia, consentendone l'impiego solo per la difesa territoriale​.
Le prossime settimane saranno determinanti per comprendere se il piano di pace di Zelensky potrà ottenere il sostegno necessario a livello internazionale e se davvero si potrà porre fine a uno dei conflitti più devastanti della storia recente.

Conclusione

Il futuro della guerra in Ucraina dipenderà non solo dalle dinamiche sul campo di battaglia, ma anche dalla capacità diplomatica di Zelensky di coinvolgere i partner europei in un percorso verso la pace. Le aspettative sono alte, ma il percorso è irto di ostacoli. Solo il tempo dirà se entro il 2025 si potrà davvero voltare pagina su questo conflitto.
In definitiva, il sostegno dell'Europa sarà cruciale per il successo del piano di pace ucraino, che rimane l'unica speranza concreta per una risoluzione duratura del conflitto​.

Di Gaetano

Lascia il tuo commento