• 0 commenti

Wall Street ai Massimi: Meglio Investire in un PIC o in un PAC?

Il video (in fondo a questo articolo) esamina una delle domande più frequenti tra gli investitori, soprattutto in un periodo in cui Wall Street ha raggiunto nuovi massimi: è meglio fare un PIC (investimento di un capitale iniziale in un'unica soluzione) o un PAC (piano di accumulo capitale)? Con la possibilità di una futura recessione negli Stati Uniti, la risposta diventa particolarmente importante.

PIC o PAC: Quale Scegliere?

Secondo l'analisi discussa nel video, il PIC tende a fornire rendimenti più elevati nel lungo termine rispetto al PAC. Questo perché i mercati azionari storicamente tendono a crescere con maggiore velocità durante i periodi di rialzo, anche se accompagnati da fasi di calo. Se un investitore attende un calo significativo prima di entrare, potrebbe perdere le finestre di rialzo più importanti, come spiegato dall'ospite Paolo Goletti. Anche se il PIC espone l'investitore al rischio di entrare nel mercato nel momento sbagliato, la storia mostra che entrare subito e restare investiti è più vantaggioso che aspettare un calo.
Al contrario, il PAC è una strategia che diluisce il rischio, distribuendo l'investimento su un periodo di tempo. Questo metodo riduce la volatilità, limitando sia i guadagni che le perdite. È considerato particolarmente utile per chi non dispone di un grande capitale iniziale, o per chi vuole ridurre il rischio di entrare nei mercati in un momento di massimi storici.

La Recessione e i Tempi di Investimento

Sebbene molti analisti abbiano previsto una recessione negli Stati Uniti nel 2023, questa non si è ancora manifestata, rimandando le aspettative al 2025. Nel frattempo, Wall Street continua a raggiungere nuovi massimi. Secondo Goletti, attendere un calo del 20% per entrare nel mercato, in base ai dati storici, risulta in una strategia perdente, in quanto il mercato ha spesso continuato a salire dopo i massimi, lasciando gli investitori in attesa fuori dai rialzi più importanti.

L'importanza di una Diversificazione Globale

Investire in un indice globale è una strategia generalmente più sicura rispetto a concentrarsi su un singolo mercato, come quello statunitense. Un indice globale riduce il rischio di essere troppo esposti a un singolo paese, come la Grecia o l'Italia, che potrebbero non raggiungere i propri massimi storici per anni. Allo stesso tempo, riduce la volatilità rispetto a investimenti in indici regionali o settoriali.

Considerazioni Fiscali e di Mercato

Un altro aspetto discusso riguarda la fiscalità degli ETF in Italia. Le minusvalenze generate dalla vendita di ETF non possono essere compensate con le plusvalenze ottenute dagli stessi strumenti, rendendo la gestione fiscale più complessa. Per chi ha minusvalenze pregresse, l'acquisto di ETN o ETC (strumenti simili agli ETF ma non considerati fondi) è una possibile alternativa per poter sfruttare tali minusvalenze.

Conclusione

La scelta tra PIC e PAC dipende molto dal profilo di rischio dell'investitore e dalla sua capacità di gestire la volatilità. Se si dispone di un grande capitale e si è disposti a sopportare la volatilità, il PIC potrebbe portare a rendimenti migliori nel lungo periodo. Tuttavia, per chi desidera ridurre i rischi o ha risorse limitate, il PAC rappresenta una valida alternativa per entrare progressivamente nei mercati. In ogni caso, una strategia globale e diversificata, tenendo conto anche delle implicazioni fiscali, risulta essenziale per ottimizzare i rendimenti e minimizzare le perdite.

Di Gaetano

Lascia il tuo commento