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Viktor Orbán Spacca il Parlamento Europeo

Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha diviso il Parlamento Europeo durante il suo discorso a Strasburgo riguardante la presidenza dell'Ungheria. Gruppi di destra radicale hanno appoggiato Orbán, mentre altri hanno espresso critiche intense.

Critiche dall'opposizione

Il leader del principale partito di opposizione ungherese, Tissa Péter Márki-Zay, ha sottolineato l'assenza di risposte da parte di Orbán su temi cruciali come il sistema sanitario e l'economia ungherese. Secondo Márki-Zay, il primo ministro si è limitato a criticare la burocrazia di Bruxelles e il conflitto tra l'Ungheria e l'Unione Europea, evitando di affrontare le preoccupazioni concrete sollevate dai suoi oppositori.

Proteste e boicottaggi

Alcuni europarlamentari di sinistra hanno boicottato il discorso di apertura di Orbán, preoccupati per il rispetto della democrazia e dello stato di diritto in Ungheria. Un punto focale delle critiche è la sua posizione sull'immigrazione e le relazioni estere. Il deputato dei Verdi, Daniel Freund, ha definito Orbán un dittatore, esprimendo preoccupazioni che l'Ungheria non farà progressi significativi durante la sua presidenza.

Sostegno dalla destra

D'altra parte, Orbán ha ricevuto il supporto di gruppi politici come i Patrioti per l'Europa e altre fazioni di destra, ottenendo applausi da una parte dell'aula, mentre l'altra ha risposto con forti fischi.
L'intervento di Orbán ha messo in evidenza le profonde divisioni politiche all'interno del Parlamento Europeo, alimentando ulteriori dibattiti sul futuro delle relazioni tra l'Ungheria e l'Unione Europea.

Di Gaetano

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