USA e Russia: è guerra fredda (di nuovo)
Diretto il “Sì” del presidente della commissione esteri del senato statunitense Dianne Feinstein alla domanda “E’ vero che i rapporti fra Stati Uniti e Russia sono tornati ai livelli della guerra fredda?”.
Sia la Feinstein che il presidente del comitato per la sicurezza interna hanno attribuito buona parte della colpa a Vladimir Putin, definendolo orgoglioso e nostalgico della passata gloria dell’impero sovietico, con mentalità da guerra fredda e spirito nazionalistico, e ciò (a loro dire) lo si evidenzia dall’annessione della Crimea per esempio.
Eppure, se buona parte delle “colpe” vengono da loro attribuite a Putin, d’altro canto è pur vero che senza lui tale fenomeno si sarebbe verificato ugualmente: era già alta la tensione, e del tutto inevitabili (o quasi) erano gli spiacevoli eventi a cui stiamo assistendo.
E’ sempre troppo facile da parte degli americani attribuire le colpe agli altri, d’altronde è nel loro interesse economico, è ciò che deve essere perseguito: le loro tasche vengono prima dell’umanità intera.
Gaetano Bellissima