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Uragano Helene: Il Più Violento Mai Registrato in Florida Occidentale e l'Impatto del Cambiamento Climatico

L'uragano Helene, che ha recentemente colpito la Florida occidentale, si è rivelato il ciclone tropicale più intenso mai registrato in quest'area, con venti che hanno raggiunto velocità di 250 km/h e mareggiate alte fino a 6 metri. L'uragano ha causato almeno tre vittime, migliaia di sfollati e ha lasciato circa 2 milioni di case senza elettricità. Questo evento rappresenta il terzo ciclone di forte intensità che ha colpito la regione del Big Bend in soli 13 mesi, sollevando preoccupazioni sulla crescente frequenza e intensità di questi fenomeni climatici estremi.

Cause e formazione dell'uragano Helene

Helene si è formato all'interno del Golfo del Messico, una zona particolarmente propizia per la formazione di uragani. Le acque superficiali del golfo, infatti, raggiungono temperature di circa 30°C, ben 2-4°C sopra la media stagionale, offrendo così un ambiente ideale per alimentare un uragano di grande intensità. Gli uragani, che si formano tipicamente nelle zone equatoriali degli oceani, si "nutrono" di acqua calda e umida, che evapora dalla superficie del mare e sale verso l'alto, dove condensa e rilascia enormi quantità di energia. Questo processo genera forti venti e intensifica il ciclone fino a farlo raggiungere categorie elevate nella scala Saffir-Simpson.
L'uragano Helene è arrivato a terra il 26 settembre, vicino alla città di Perry, portando venti a 220 km/h e causando mareggiate e piogge torrenziali con accumuli fino a 300 mm in poche ore. L'uragano ha devastato non solo la costa, ma anche le aree interne della Florida e parte della costa atlantica.

Traiettoria e impatti futuri

Dopo aver toccato la Florida, Helene ha iniziato a dirigersi verso nord, attraversando la Georgia e puntando verso il Tennessee, dove dovrebbe arrivare come una tempesta tropicale. Anche se la sua intensità si è notevolmente ridotta, passando da categoria 4 a tempesta tropicale, i venti e le precipitazioni rimangono comunque pericolosi, con possibilità di alluvioni. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza in vari stati, tra cui Georgia, Carolina del Nord e Carolina del Sud, a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

Impatti del cambiamento climatico

La formazione e l'intensificazione di uragani come Helene sono sempre più legate al riscaldamento globale. Le temperature oceaniche più elevate, causate dalla crisi climatica in corso, forniscono il "carburante" necessario per far crescere questi cicloni tropicali. Il fenomeno osservato negli ultimi anni, con uragani sempre più frequenti e intensi, è attribuibile proprio all'aumento delle temperature delle acque oceaniche.
In conclusione, l'uragano Helene non solo ha rappresentato una delle tempeste più distruttive nella storia della Florida, ma ha anche evidenziato l'urgenza di affrontare il cambiamento climatico e prepararsi a una frequenza maggiore di eventi estremi.

Di Gaetano

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