Una multa di 35 euro contestata diventa 2.600!
Accade in Italia, a Castelvetrano in provincia di Trapani che una contestazione per un verbale di contravvenzione di soli 35 euro si trasforma dopo sei anni in 2.600 euro. La storia è tratta dal portale di notizie di Castelvetrano, Castelvetranonews.it che racconta i fatti avvenuti nel 2006, ecco un sunto di quanto riporta il sito su una vicenda che ha dell’incredibile. Come può una multa di 35 euro per mancata esposizione del disco orario diventare 2.600 euro?
“Singolare vicenda giudiziaria di un castelvetranese G.N di 65 anni residente a Palermo, che dopo aver proposto ricorso nell’ottobre del 2006 avanti al Giudice di Pace, che lo aveva rigettato, non soddisfatto, ha proposto appello al Tribunale di Marsala, sezione distaccata di Castelvetrano, che adesso a distanza di sei anni ha confermato la sentenza del Giudice di Pace e in più, con una condanna forte alle spese a favore del Comune di Castelvetrano.
[...] Una di quelle che ben si possono chiamare “una causa di principio”, che spesso, se non supportate da validi supporti giuridici possono avere, come in questo caso, conseguenti pesanti . L’automobilista aveva parcheggiato la sua Alfa Romeo il 5 maggio del 2006 nella via Ciullo D’Alcamo, la strada che porta alla Chiesa del Carmine, quasi ad angolo con la via Leopardi. Al ritorno aveva trovato sul parabrezza la multa per la violazione dell’art 157, comma 6 del Codice della Strada, che si riferisce alla mancata esposizione del contrassegno in zona disco orario [...]
[...] La sentenza del Giudice di Pace aveva anche compensato le spese legali. Non contento, G.N propose appello alla sentenza e proprio nei giorni scorsi è arrivato l’amaro verdetto del Giudice monocratico Tommaso Pierini del Tribunale di Marsala, che ha confermato il verdetto del Giudice di Pace, con la condanna dell’appellante al pagamento delle spese dell’intero giudizio da versale al Comune di 2.600 euro [...]
Redazione DailyExpress.it (Fonte Castelvetranonews.it)