Trump Torna alla Presidenza: Preoccupazioni per la Scienza Globale
Scienziati di tutto il mondo hanno espresso preoccupazione e allarme dopo la vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali statunitensi del 6 novembre. Trump, noto per la sua retorica anti-scientifica e le sue azioni contro la comunità scientifica durante il suo precedente mandato, ha suscitato il timore di quattro anni di attacchi nei confronti degli scienziati sia dentro che fuori dal governo.
Fraser Stoddart, vincitore del Premio Nobel per la chimica, ha dichiarato: "In tutta la mia lunga vita di 82 anni, ci sono stati pochi giorni in cui mi sono sentito più triste di oggi". Stoddart, che recentemente ha lasciato gli Stati Uniti per trasferirsi a Hong Kong, considera la vittoria di Trump "estremamente negativa" non solo per gli Stati Uniti, ma per l'intero mondo.
La Reazione della Comunità Scientifica
Le reazioni della comunità scientifica sono state forti e immediate. Sheila Jasanoff, scienziata sociale dell'Università di Harvard, ha confessato di sentirsi "senza parole". Molti scienziati temono che la vittoria di Trump possa significare ulteriori tagli ai finanziamenti per la ricerca e politiche contrarie agli sforzi globali per affrontare il cambiamento climatico e migliorare la salute pubblica.
La ricercatrice sulla longevità Grazyna Jasienska, dell'Università Jagellonica di Cracovia, ha sottolineato la necessità di "essere pronti per un nuovo mondo", pur ammettendo la difficoltà di trovare aspetti positivi per la scienza globale e la salute pubblica con un'amministrazione repubblicana.
Trump e la Scienza: Un Rapporto Complicato
Durante il suo precedente mandato, Trump aveva definito il cambiamento climatico una "farsa" e aveva ritirato gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, suscitando profonde preoccupazioni tra gli scienziati e gli attivisti. Ha inoltre promesso di assegnare un ruolo importante a Robert F. Kennedy Jr., noto per le sue posizioni anti-vacciniste, e ha dichiarato di voler rendere più facile il licenziamento di esperti come gli scienziati del governo che si oppongono alla sua agenda politica.
Lisa Schipper, geografa specializzata nella vulnerabilità al cambiamento climatico presso l'Università di Bonn, ha affermato che una seconda presidenza Trump potrebbe essere "un altro chiodo nella bara per la fiducia nella scienza", viste le posizioni anti-scientifiche del presidente. Secondo un sondaggio del Pew Research Center, la percentuale di persone che ritiene che la scienza abbia avuto un effetto positivo sulla società è in calo costante dal 2019.
Implicazioni per il Futuro della Ricerca
Un sondaggio condotto dalla rivista Nature il mese scorso ha rivelato che l'86% degli intervistati, provenienti dalla comunità scientifica, sosteneva la candidata democratica Kamala Harris, citando preoccupazioni come il cambiamento climatico, la salute pubblica e lo stato della democrazia negli Stati Uniti. Alcuni ricercatori hanno persino espresso l'intenzione di trasferirsi all'estero se Trump avesse vinto.
Non sorprende, quindi, che siano già arrivate risposte orientate a questo sentimento. Tulio de Oliveira, virologo del Centro per la Risposta alle Epidemie e l'Innovazione presso l'Università di Stellenbosch in Sudafrica, ha invitato i colleghi a trasferirsi presso alcune delle migliori università sudafricane, offrendo anche collegamenti a posizioni aperte per borse di studio post-laurea e post-dottorato.
Una Strada Difficile per la Comunità Scientifica
Con i repubblicani che sembrano destinati a prendere il controllo di entrambe le camere del Congresso, l'amministrazione Trump potrebbe avere la strada spianata per implementare politiche che potrebbero ridurre il sostegno alla ricerca e rallentare il progresso scientifico. Molti scienziati temono che la mancanza di fiducia nelle istituzioni scientifiche possa diventare sempre più profonda, specialmente con un presidente che ha mostrato disprezzo per la scienza e per gli esperti.
Le sfide per il futuro non riguardano solo la ricerca scientifica negli Stati Uniti, ma anche la cooperazione internazionale, fondamentale per affrontare questioni globali come il cambiamento climatico e le pandemie. Il mondo scientifico si trova di fronte a un periodo di incertezza, in cui l'ottimismo sembra difficile da mantenere, ma gli scienziati rimangono determinati a continuare il loro lavoro, nonostante le avversità.
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