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Trump Stravince le Elezioni 2024: L'America È Cambiata

La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 è stata travolgente e ha superato ogni aspettativa. Nonostante molti fossero pronti a vedere una possibile vittoria di Trump, nessuno si aspettava una vittoria così ampia, con oltre 300 grandi elettori e il controllo del Congresso e del Senato. Questo risultato rappresenta una svolta storica e un cambiamento significativo per il paese.

Una Sconfitta per lo Stato Federale

Questa vittoria non è solo un trionfo per Trump, ma anche una sconfitta per lo Stato federale americano. Dopo gli eventi del 6 gennaio e le numerose accuse, lo Stato aveva cercato di dipingere Trump come una minaccia alla democrazia, ma il risultato delle elezioni dimostra il contrario. Trump ha ottenuto un plebiscito, vincendo per la prima volta anche il voto popolare e aumentando il proprio sostegno in numerose contee. Questa vittoria segna la fine di un'era politica in America, quella del liberalismo progressista che si considerava il centro morale del paese.

Una Nuova Coalizione Elettorale

Il successo di Trump è stato reso possibile anche dal supporto delle classi più svantaggiate. Durante gli anni di presidenza Biden, l'America ha vissuto una serie di difficoltà, tra cui la pandemia, l'aumento della criminalità e l'inflazione. Le classi lavoratrici, le minoranze etniche e i giovani si sono sentiti delusi dalle politiche del Partito Democratico e hanno deciso di votare per Trump. L'elettorato urbano, storicamente a favore dei democratici, si è indebolito, mentre i repubblicani sono riusciti a ottenere un maggior sostegno anche nelle città e nelle aree rurali.

Una Maggioranza Totale: Senato, Congresso e Corte Suprema

Con la vittoria di Trump, i repubblicani ora controllano il Senato, il Congresso e mantengono una maggioranza conservatrice alla Corte Suprema. Questo dà a Trump una grande capacità operativa, poiché potrà approvare le sue nomine al Senato senza grandi opposizioni. In più, ha intenzione di effettuare una sorta di "purga" nelle burocrazie federali, sostituendo i funzionari di carriera con persone fedeli a lui. Questo potrebbe significare un governo ancora più omogeneo dal punto di vista ideologico, e quindi in grado di attuare le politiche di Trump senza troppe resistenze.

Gli Apparati e la Politica Estera

Durante il suo primo mandato, Trump aveva trovato numerose difficoltà nel gestire gli apparati dello Stato, che spesso lo hanno ostacolato. Ora, con una maggiore esperienza e con una classe dirigente più favorevole, sarà più difficile per questi apparati frenare le sue azioni. Questo vale anche per la politica estera: Trump non ha intenzioni bellicose, ma nella sua cerchia ci sono persone, come Mike Pompeo, che non vedrebbero male un confronto diretto con la Cina. Trump stesso ha ricordato durante il suo discorso di non aver mai iniziato una guerra durante la sua presidenza, e questo sarà un elemento centrale della sua politica estera.

Gli Effetti sulla Politica Estera

L'impatto della vittoria di Trump sulla politica estera degli Stati Uniti sarà significativo. Il suo approccio è meno bellicoso, ma più aggressivo sul piano delle tariffe commerciali e della deregulation. Le sue priorità includono una maggiore indipendenza energetica e una politica più dura sull'immigrazione. Per quanto riguarda la Cina, Trump ha più volte espresso l'intenzione di attuare politiche protezionistiche e di ridurre la dipendenza americana dalle importazioni cinesi. Per l'Europa, questa vittoria comporterà delle sfide: Trump ha sempre richiesto agli alleati della NATO di contribuire maggiormente alla difesa comune, e questo potrebbe significare maggiori pressioni sugli Stati europei.

L'Italia e la Relazione con Trump

Per quanto riguarda l'Italia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe cercare di stabilire un rapporto preferenziale con l'amministrazione Trump, sfruttando anche i contatti con Elon Musk, uno dei principali sostenitori del presidente. L'Italia potrebbe tornare a occuparsi principalmente del Mediterraneo, piuttosto che stanziare risorse per il fianco est della NATO, trovando così un ruolo più definito e strategico nelle politiche della difesa comune.

Il Futuro del Partito Democratico

La sconfitta di Kamala Harris e del Partito Democratico è stata profonda e non riguarda solo l'attuale amministrazione, ma anche la leadership storica del partito, compreso Barack Obama. Il Partito Democratico deve ripensare la sua agenda politica, abbandonando temi troppo liberali e progressisti che non sono riusciti a trovare il consenso dell'America profonda. La politica dell'identità e il wokismo non hanno funzionato come strumenti per ottenere il voto popolare, e questo rappresenta un punto di riflessione fondamentale per il futuro del partito.

Conclusione

La vittoria di Donald Trump rappresenta una svolta storica per gli Stati Uniti. Il paese ha rifiutato il modello progressista degli ultimi anni e ha scelto di affidarsi nuovamente a Trump, sperando in un cambiamento radicale. Le implicazioni di questa vittoria si faranno sentire non solo in America, ma anche a livello internazionale, con cambiamenti significativi nella politica estera e nei rapporti con gli alleati. L'Europa, e l'Italia in particolare, dovranno prepararsi a un rapporto diverso con gli Stati Uniti, caratterizzato da maggiori richieste e da nuove sfide.

Di Gaetano

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