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Trattamento Conservativo di un Dente Molare Associato a una Cisti Dentigera: Un Approccio Multidisciplinare

Le cisti dentigere, o cisti follicolari, rappresentano una delle condizioni odontogene più comuni, specialmente nei giovani e negli adulti di mezza età. In questo articolo esploreremo un caso di trattamento conservativo di un molare associato a una cisti dentigera. Questo tipo di cisti si forma quando si accumula del fluido tra lo smalto e l'epitelio dentale ridotto, spesso interessando il terzo molare inferiore.

Cisti Dentigera: Caratteristiche e Diagnosi

Le cisti dentigere si manifestano tipicamente come lesioni ben definite, di forma ovale, che circondano un dente non eruttato. Circa il 33% di tutte le cisti odontogene della mascella sono cisti dentigere, e si riscontrano più frequentemente negli uomini rispetto alle donne, con un rapporto di circa 1,6-1,8:1. Queste cisti tendono a crescere lentamente, espandendosi nella struttura ossea circostante e coinvolgendo i denti adiacenti, causando sintomi come dolore o spostamento dei denti.

Opzioni di Trattamento

Il trattamento delle cisti dentigere può includere la marsupializzazione o la enucleazione chirurgica completa. La marsupializzazione è una tecnica conservativa che prevede la sutura dell'epitelio della cisti alla mucosa orale, creando un'apertura che consente la riduzione progressiva della cisti. Tuttavia, questo metodo può lasciare tessuti patologici residui che potrebbero evolvere in lesioni più gravi, come ameloblastomi o carcinomi mucoepidermoidi. Per evitare questi rischi, molti preferiscono l'enucleazione completa, che consente di rimuovere interamente il tessuto cistico.

Il Caso di Studio

Un paziente di 35 anni si è presentato con un lieve disagio durante la masticazione nella regione del molare inferiore sinistro, accompagnato da sanguinamento gengivale occasionale. La visita clinica ha rilevato che i denti 36 e 37 erano stabili e non doloranti, mentre il dente 38 risultava non eruttato. L'esame radiografico ha evidenziato una lesione radiotrasparente di forma ovale, ben definita, che circondava la corona del dente non eruttato 38 e si estendeva fino alla radice distale del dente 37.

Procedura di Trattamento

Dopo una valutazione approfondita e discussioni con il paziente, è stata scelta l'enucleazione completa per la gestione della cisti dentigera. Tuttavia, invece di procedere con l'estrazione del dente 37, il paziente ha optato per una soluzione conservativa: la emisezionamento del dente. Questa tecnica prevede la rimozione della parte distale del dente 37, preservando la radice mesiale.
La procedura è stata eseguita sotto anestesia locale, utilizzando un dispositivo piezoelettrico per rimuovere l'osso soprastante ed esporre la cisti. Successivamente, la cisti e il dente 38 sono stati completamente rimossi. Dopo l'irrigazione con soluzione salina, il difetto osseo è stato riempito con una spugna di iodoformio, successivamente rimossa una settimana dopo.

Rigenerazione Ossea Guidata

Per promuovere la rigenerazione ossea, è stata utilizzata la rigenerazione ossea guidata (GBR) con l'impiego di particelle di osso collagene e membrane di fibrina ricca di piastrine (PRF). Questo approccio ha permesso una guarigione ossea soddisfacente, confermata da visite di follow-up successive. Dopo sei mesi, il dente 37 ha ripreso la sua funzionalità completa e un esame radiografico ha mostrato un aumento della densità ossea nella cavità interessata.

Vantaggi del Trattamento Conservativo

Il trattamento conservativo tramite emisezionamento ha permesso di preservare la funzione del dente 37, evitando la necessità di un impianto dentale. Il mantenimento del dente naturale non solo ha migliorato la qualità della vita del paziente, ma ha anche ridotto i rischi associati all'inserimento di impianti, come le infezioni o la perdita ossea.

Discussione e Conclusioni

Le cisti odontogene, come le cisti dentigere, spesso si sviluppano senza sintomi evidenti e vengono scoperte solo tramite esami radiografici. Il trattamento di queste lesioni dipende dalla loro dimensione e dalla struttura anatomica circostante. L'emisezionamento rappresenta una tecnica efficace per preservare i denti associati alla cisti e mantenere la funzione orale. Questo caso evidenzia l'importanza di un approccio multidisciplinare, che coinvolge la chirurgia maxillo-facciale, l'endodonzia e la parodontologia, per garantire un trattamento minimamente invasivo e funzionale.
La rigenerazione ossea guidata e l'uso di materiali biocompatibili hanno accelerato il processo di guarigione e hanno garantito il ripristino della densità ossea nella zona interessata. Sebbene il trattamento conservativo possa comportare sfide, i risultati a lungo termine, come evidenziato in questo caso, sono promettenti e rappresentano un'alternativa valida all'estrazione e all'inserimento di impianti.
FONTE

Di Gaetano

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