Thailandia, approvato il colpo di Stato dell’esercito
Bhumibol Adulyadej, re della Thailandia, ha ufficialmente approvato il colpo di Stato dell’esercito.
E’ stato annunciato durante una cerimonia a Bangkok, quando è stato dato al generale Prayuth Chan-ocha il compito di formare nuovo Consiglio nazionale affinché si potesse mantenere la pace e dell’ordine.
Il capo della giunta militare ha detto che presto si svolgeranno nuove elezioni, ma che è ancora presto definire una data esatta.
Lo scorso weekend a Bangkok ci sono state alcune proteste contro il colpo di stato, nonostante vigessero coprifuoco divieto di manifestare, e ciò prevede il carcere o anche una multa, ma questo solo nel caso in cui più di cinque persone decidano di riunirsi per strada.
Nel frattempo sono stati liberati 200 leader politici che erano arrestati la settimana scorsa, tra questi l’ex premier Yingluck Shinawatra e Suthep Thaugsuban, il leader delle proteste contro il governo che si sono svolte nei mesi scorsi per le strade di Bangkok.
Yingluck Shinawatra si è dimessa il 7 maggio dopo essere stata condannata per per abuso di potere dalla corte costituzionale. Con tale abuso, Shinawatra si sarebbe sbarazzata del responsabile della sicurezza nazionale, Thawil Pliensri, per sostituirlo poi con un suo parente.
Il colpo di stato dell’esercito è stato annunciato in diretta televisiva il 22 maggio, solamente due giorni dopo che i militari avevano imposto la legge marziale.
Dieci canali televisivi satellitari sono stati chiusi e l’esercito ha ordinato la censura di tutti i mezzi d’informazione in nome della “sicurezza nazionale”.
Da quando è stato annunciato il colpo di stato, tutte le radio e televisioni locali sono state censurate, trasmettendo solo i messaggi dell’esercito, mentre i canali internazionali, incluse Cnn e Bbc, sono stati oscurati.
Gaetano Bellissima