• 0 commenti

Terapia Attuale per l'Echinococcosi Alveolare (AE)

L'echinococcosi alveolare (AE) è una malattia parassitaria cronica causata dall'infezione con l'Echinococcus multilocularis, caratterizzata da un alto tasso di mortalità e da un considerevole impatto sulla salute umana. Il trattamento principale dell'AE consiste nella resezione chirurgica delle lesioni. Tuttavia, a causa del lungo periodo di incubazione e della progressione subdola della malattia, molti pazienti vengono diagnosticati solo dopo la comparsa di complicazioni, come cirrosi epatica e ipertensione portale, che spesso rendono impossibile l'intervento chirurgico curativo.

Benzimidazoli: La Base della Terapia Attuale

Per i pazienti che non possono o non vogliono sottoporsi a un intervento chirurgico, l'assunzione a lungo termine di benzimidazoli come albendazolo e mebendazolo rappresenta la principale opzione terapeutica. Questi farmaci inibiscono la proliferazione del parassita, ma non riescono a eradicarlo completamente, il che porta a frequenti ricadute una volta sospesa la terapia. Inoltre, l'uso prolungato di questi farmaci può provocare effetti tossici significativi, come epatotossicità e soppressione del midollo osseo.

Terapie Combinatorie per Migliorare l'Efficacia

Negli ultimi anni, si è cercato di migliorare l'efficacia del trattamento con terapie combinate che includono albendazolo insieme ad altri farmaci. Tra le combinazioni promettenti vi sono:

  • Albendazolo e Ubenimex: L'ubenimex è un inibitore della leucina aminopeptidasi che, combinato con l'albendazolo, ha dimostrato una significativa riduzione della crescita tumorale nei modelli animali.

  • Albendazolo e Carvacrolo: Il carvacrolo, un fenolo monoterpenoide, migliora l'efficacia terapeutica senza aumentare la dose di albendazolo.

  • Albendazolo e Metformina: La metformina, a basse dosi, combinata con l'albendazolo ha mostrato di aumentare l'efficacia terapeutica riducendo al contempo la tossicità.

Nuovi Composti Sintetici e Naturali

Le recenti ricerche hanno portato allo sviluppo di nuovi composti sintetici e naturali per il trattamento dell'AE. Tra questi troviamo:

  • Agenti Antiangiogenici: L'acido anacardico e il sunitinib inibiscono la formazione di nuovi vasi sanguigni intorno al parassita, limitando l'apporto di nutrienti necessario alla crescita.

  • Farmaci Antitumorali: Alcuni farmaci antitumorali, come imatinib e bortezomib, sono stati testati per il loro potenziale antiparassitario. Questi farmaci interferiscono con il ciclo cellulare del parassita e inducono l'apoptosi delle cellule infette.

  • Composti Naturali: Tra i composti naturali, l'alicina (presente nell'aglio) e l'acido asparagico hanno mostrato una significativa attività antiparassitaria, rappresentando un'alternativa promettente alle terapie convenzionali.

Terapie Anti-infettive e Immunosoppressori

Gli agenti anti-infettivi come l'anfotericina B sono stati utilizzati come terapia di salvataggio per i pazienti resistenti all'albendazolo, mostrando risultati promettenti anche se necessitano di trattamenti prolungati. Anche gli immunosoppressori e la terapia con anticorpi monoclonali mirati, come quelli contro il pathway PD-1/PD-L1, hanno dimostrato potenziale nel migliorare la risposta immunitaria contro il parassita.

Conclusioni e Prospettive Future

Nonostante i progressi nella terapia dell'echinococcosi alveolare, le opzioni attuali presentano limiti significativi, come l'alta tossicità e la necessità di trattamenti prolungati. Le terapie combinate e i nuovi composti sintetici e naturali offrono nuove speranze per il miglioramento dell'efficacia terapeutica e la riduzione degli effetti collaterali. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sull'identificazione di combinazioni ottimali di farmaci e sullo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per offrire una migliore qualità della vita ai pazienti affetti da questa malattia debilitante.

Di Gaetano

Lascia il tuo commento