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Taiwan colpita dal tifone Kong-Rey: danni e devastazione

Il tifone Kong-Rey ha colpito Taiwan con venti fino a 200 km/h, segnando la tempesta pił potente degli ultimi trent'anni. Il tifone, classificato come Categoria 3, ha causato frane, inondazioni e danni su larga scala, colpendo le zone sud-orientali dell'isola. Al momento si contano almeno una vittima e 73 feriti, mentre migliaia di persone sono state evacuate dalle aree a rischio.

Danni alle Infrastrutture e Impatti Economici

A causa dell'intensitą del tifone, molte infrastrutture sono state seriamente danneggiate: scuole e uffici sono stati chiusi, mentre la borsa ha sospeso temporaneamente le contrattazioni. La tempesta ha causato il crollo di cartelli stradali, pali della luce e segnali di traffico, rendendo difficili i collegamenti via terra. Le compagnie aeree hanno cancellato oltre 500 voli, inclusi 300 internazionali, mentre i collegamenti marittimi verso le isole minori di Taiwan sono stati interrotti. Anche i servizi di alta velocitą ferroviaria e alcune tratte metropolitane sono stati sospesi, provocando disagi nei trasporti.

Previsioni e Allerta Meteo

Il tifone ha portato forti piogge e continua a rappresentare una minaccia per il nord e l'est dell'isola, dove si sono attivate allerte per piogge intense e possibili frane. I meteorologi hanno emesso un allarme di secondo livello per le forti precipitazioni, indicando che il rischio di mareggiate e ulteriori frane resta elevato lungo le coste orientali.

Preparazione e Risposta all'Emergenza

Le autoritą di Taiwan hanno risposto prontamente all'emergenza. Oltre 8.600 residenti delle aree pił vulnerabili sono stati evacuati, e pił di 30 militari sono stati mobilitati per le operazioni di soccorso. Il governo continua a monitorare la situazione, con aggiornamenti costanti per la popolazione locale riguardo ai rischi in evoluzione e alle condizioni del traffico.

Conclusione

Il tifone Kong-Rey ha portato distruzione su vasta scala, mettendo alla prova la resilienza di Taiwan e la capacitą del Paese di affrontare catastrofi naturali di tale intensitą. La prioritą rimane ora garantire la sicurezza della popolazione e valutare i danni per una rapida ripresa.

Di Gaetano

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