Taikai 2014: le arti marziali arrivano a Verona
Parlando di arti marziali immediatamente si pensa all'Oriente, ma anche in Occidente negli ultimi decenni le arti marziali si sono diffuse in maniera esponenziale, grazie anche ai nuovi mezzi che mettono facilmente in contatto tutto il mondo.
Da alcuni anni la federazione internazionale Kodo Butoku Renmei organizza in Italia il Taikai, uno stage interstile, al quale vengono invitati tutti i più alti gradi della federazione. L'edizione del 2014 si è svolta il 14 e il 15 giugno presso il palazzetto dello sport di Zevio, in provincia di Verona. Questa è stata un'edizione piena di sorprese, come la grande affluenza di partecipanti, che ha superato il centinaio, e la presenza di circa 20 maestri tra i più alti gradi, provenienti da Italia, Inghilterra, USA, Germania, Svezia e Serbia.
La particolarità dell'evento è il fatto che fossero presenti tra i gran maestri ben 15 cinture nere dall'8° al 10° Dan, cosa che non capita spesso, e vedere insieme un così alto numero di alti gradi fa un certo effetto, specialmente per chi non è abituato a frequentare maestri di questo calibro.
Durante le due giornate sono state costituite quattro aree di lavoro, tra le quali i vari maestri si sono alternati, per dare la possibilità a tutti di poter lavorare seguendo i vari stili presentati.
Da ricordare è stata la presentazione ufficiale in Italia da parte del Maestro Alfonso Torregrossa del proprio stile, il Tenshindo, il quale ha riscosso molto successo fra i partecipanti, del quale hanno apprezzato la rapidità e l'armoniosità di esecuzione delle tecniche.
Durante lo stage il presidente della federazione Stephen Grayston dopo aver ringraziato tutti i partecipanti ha annunciato il riconoscimento da parte della federazione del 2° Dan per il maestro Rosario Geremia, del 9° Dan per il Maestro Ignazio Coppola, e l'assegnazione del titolo di Kyoshi per i maestri Francesco Guarino e Rosario Guarino.
Sicuramente questa edizione 2104 del Taikai è stato un evento al quale tutti i praticanti di arti marziali avrebbero voluto essere presenti, piena di grandi emozioni e sorprese, dove tutti hanno lavorato sodo, imparando nuove lezioni di vita e vivendo nuove esperienze, apprezzando sempre di più questo mondo che arriva dall'Oriente ma che ormai non conosce più distanze tra Est e Ovest.
Marco Antonio Lo Buono