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Stress e Riattivazione del BoHV-1: Il Ruolo Cruciale del Complesso SMC5/6

Il Bovine Alpha-Herpesvirus 1 (BoHV-1) è un virus significativo per l'industria bovina, non solo perché causa gravi infezioni respiratorie e problemi riproduttivi, ma soprattutto per la sua capacità di entrare in una fase di latenza e riattivarsi in condizioni di stress. Durante la fase di latenza, il virus si annida nei neuroni sensoriali, in particolare nei gangli trigeminali e nelle tonsille faringee, senza provocare sintomi evidenti. Tuttavia, quando l'animale è sottoposto a stress, il BoHV-1 può riattivarsi, causando danni alla salute dell'animale e aumentando il rischio di trasmissione ad altri capi di bestiame.

Meccanismo di Latenza e Riattivazione del BoHV-1

Durante l'infezione acuta, il BoHV-1 si replica attivamente nelle vie respiratorie superiori, causando l'erosione delle superfici mucose e facilitando la colonizzazione da parte di batteri patogeni, come la Mannheimia haemolytica, un batterio responsabile della malattia respiratoria bovina (BRD). In questa fase, il virus produce tre categorie di proteine virali: immediate early (IE), early (E) e late (L), che sono coinvolte rispettivamente nella regolazione dell'infezione, nella replicazione del DNA virale e nella formazione di nuove particelle virali.
Dopo la fase acuta, il virus entra in uno stato di latenza nei neuroni sensoriali, durante il quale la replicazione virale si interrompe e l'espressione genica virale è fortemente limitata. L'unico gene attivamente espresso durante la latenza è il gene correlato alla latenza (LR), che è importante per la sopravvivenza dei neuroni infetti e per il mantenimento della latenza stessa.

Il Ruolo dello Stress nella Riattivazione del Virus

Lo stress è uno dei principali fattori che inducono la riattivazione del BoHV-1 dalla latenza. Studi hanno dimostrato che lo stress, simulato attraverso la somministrazione di corticosteroidi sintetici come il desametasone (DEX), induce una risposta immediata che porta alla riattivazione del virus. Questo fenomeno è mediato dal recettore dei glucocorticoidi (GR), che si attiva in risposta all'aumento dei livelli di corticosteroidi, entra nel nucleo delle cellule e stimola la trascrizione dei geni virali, in particolare del gene IEtu1, che codifica per le proteine regolatrici bICP0 e bICP4, cruciali per l'inizio della replicazione virale.
Il GR collabora con un altro fattore di trascrizione chiamato Krüppel-like factor 15 (KLF15), formando un ciclo di trascrizione feed-forward che aumenta l'espressione dei geni virali. Inoltre, fattori di trascrizione pionieri come KLF4 e GR sono in grado di legarsi all'eterocromatina virale silente, rimodellare la cromatina e attivare l'espressione dei geni, favorendo così la riattivazione del virus.

Implicazioni per la Salute degli Animali e l'Industria Bovaria

La riattivazione del BoHV-1 ha conseguenze significative per la salute degli animali. Oltre a causare infezioni respiratorie, la riattivazione del virus può portare a problemi riproduttivi, come aborti nelle vacche gravide. Questo è particolarmente problematico negli allevamenti, dove la riattivazione del virus può causare epidemie, con gravi ripercussioni economiche. Il BoHV-1 è anche un cofattore importante nella BRD, una delle malattie più costose per l'industria del bestiame, poiché colpisce circa il 75% delle morbilità e il 50% delle mortalità nei bovini da ingrasso.
Un'altra conseguenza importante della riattivazione del BoHV-1 è la soppressione del sistema immunitario. Il virus è in grado di inibire le risposte immunitarie innate e adattative, compromettendo la capacità dell'animale di combattere altre infezioni. Durante l'infezione acuta, il BoHV-1 sopprime la funzione delle cellule T CD4+ e CD8+, riducendo la loro capacità di riconoscere e attaccare le cellule infette. Inoltre, il gene bICP0 inibisce la segnalazione dell'interferone, una molecola fondamentale per la risposta antivirale, riducendo così la capacità dell'organismo di contrastare il virus.

Prospettive Future: Verso Nuove Strategie di Controllo

La comprensione dei meccanismi molecolari alla base della latenza e riattivazione del BoHV-1 è fondamentale per sviluppare nuove strategie di controllo e prevenzione dell'infezione. Attualmente, i vaccini vivi modificati disponibili per il BoHV-1 possono riattivarsi dalla latenza e causare malattie, inclusi aborti. Pertanto, la ricerca è focalizzata sulla possibilità di sviluppare vaccini che non siano in grado di riattivarsi o che presentino un'incidenza di riattivazione ridotta.
Inoltre, l'identificazione di nuovi bersagli terapeutici, come i fattori di trascrizione GR e KLF, potrebbe aprire la strada allo sviluppo di farmaci in grado di prevenire la riattivazione del virus, riducendo così la diffusione e l'impatto della malattia. L'obiettivo finale è quello di migliorare la salute e il benessere degli animali, riducendo al contempo le perdite economiche per l'industria del bestiame.

Conclusioni

Il BoHV-1 rappresenta una sfida importante per l'industria bovina, principalmente a causa della sua capacità di entrare in latenza e riattivarsi in risposta a stress. La comprensione dei meccanismi che regolano la latenza e la riattivazione del virus, così come lo sviluppo di nuovi approcci per prevenire queste fasi, sono fondamentali per controllare l'infezione e ridurre il suo impatto sulla salute degli animali e sull'economia del settore. La ricerca in questo campo continuerà a essere cruciale per affrontare le sfide poste da questo patogeno persistente.

Di Gaetano

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