Strage di studenti in Messico: trovati bruciati in una fossa comune
Sono ben 28 i cadaveri ritrovati in una fossa comune nei pressi di Iguala, nel sud-ovest del messicano. Pare che si tratti dei corpi di alcuni studenti che erano recentemente scomparsi, a seguito di una manifestazione di protesta. Un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver partecipato alla strage avvenuta a seguito di tali manifestazioni. Tra le sue rivelazioni sconcerta la confessione che indica l’uccisione di 17 dei 57 studenti scomparsi da parte della polizia a seguito degli scontri del 26 settembre scorso.
Gli inquirenti ora si stanno rimboccando le maniche nell’intenzione di risalire alle identità dei cadaveri ritrovati, ma non senza qualche difficoltà, poiché si tratta di un’operazione assai complicata, considerando che i corpi sono stati arsi; ci vorranno all’incirca 2 settimane per ottenere i risultati relativi al test del DNA attualmente in corso.
Il procuratore dello Stato di Guerrero, Inaki Blanko, ha affermato: “Finché l’identità dei cadaveri non sarà accertata continueremo le ricerche”.
Gaetano Bellissima