Squash: uno sport per vincere stress e stanchezza
Nato nell'Ottocento all'interno delle carceri inglesi, lo squash è considerato uno sport intensamente aerobico. Fratello minore del tennis, venne riadattato apposta per gli stretti spazi della galera.
Uno sport simile al tennis e al ping-pong, presenta però un'anomalia rispetto a questi ultimi: entrambi gli avversari si trovano sullo stesso lato del campo.
Si tratta di uno sport anomalo appunto, eppure presenta dei benefici per chi lo pratica; benefici che sono soprattutto di natura mentale, questo perché lo squash ha il potere di allargare il campo visivo e aumentare la tempestività di reazione: dovendo trattenere l'avversario alle spalle infatti ci si allena ad osservarne i movimenti con la coda dell'occhio, muovendosi in maniera rapida, per non dire quasi fulminea.
Date le velocità delle azioni all'interno di spazi molto ristretti (il campo misura circa 54 metri quadrati e la pallina può raggiungere i 200 Km/h), diventa fondamentale una concentrazione costante, capendo, muovendosi, scattando, contrattaccando e colpendo la pallina anche in semplici frazioni di secondo.
Non è un caso infatti che molti motociclisti utilizzino lo squash come allenamento poiché così si impara a vedere l'avversario sulla moto che arriva da dietro.