La sonda New Horizons sorvola Plutone: le prime 6 analisi valutative riscontrate fin'ora
Ci siamo: la sonda New Horizons è ormai giunta all'apice del suo viaggio, raggiungendo il pianeta Plutone. Finalmente potremmo raccogliere più dati ed informazioni su questo misterioso ed affascinante pianeta del nostro Sistema Solare. Ricordiamo che il massimo avvicinamento a Plutone avverrà alle 13:49:57 (ora italiana) di oggi, martedì 14 luglio. Ecco le prime 6 analisi riscontrate:
- Plutone è meno denso di quanto si pensava; ha una calotta polare ghiacciata, con una composizione assai differente da quella delle aree più scure notate nei giorni scorsi.
- Plutone è un pianeta più grande di quanto si era stimato: il suo diametro è di 2370 km (con un margine di errore di 20 km circa); pertanto Plutone non va considerato più come "pianeta nano" del Sistema Solare.
- La confusione relativa alle misurazioni è causata dall'atmosfera di Plutone (che può generare miraggi insieme alla luce delle stelle vicine). E' sorta la possibilità che Plutone e Caronte condividano la stessa atmosfera: potremmo averne la conferma tra poche ore.
- Sono state rintracciate molecole di azoto 36 ore prima del previsto, a dimostrazione del fatto che l'atmosfera di Plutone possa essere più voluminosa di quanto si era previsto.
- La sonda rischierà di collidere con corpi celesti e possibili satelliti di Plutone ancora sconosciuti. Per segnalare che ciò non è accaduto, la sonda manderà un segnale più tardi, ma dovrà interrompere le comunicazioni nelle notte al fine di raccogliere più dati.
- Ci si aspettano diverse foto a colori di Plutone e Caronte. La risoluzione delle immagini passerà nelle prossime ore a meno di 100 m per pixel.