Sindrome premestruale, sintomi e rimedi
Quanto pesante sarebbe l’incidenza della ben nota sindrome premestruale sui diversi aspetti di vita associata?
Ad onor del vero il problema in questione verrebbe tal volta sottovalutato suscitando in noi poco interesse nell’affrontarlo e risolverlo, motivo per cui oggi cercheremo di fornire a voi lettori informazioni utili nella speranza che ne facciate tesoro.
Recenti studi britannici avrebbero calcolato che circa il 90% delle donne soffre della fastidiosa sindrome premestruale.
Questa complessa sintomatologia creerebbe a livello ormonale gravose alterazioni ed imbarazzanti squilibri che provocherebbero una non lieve ripercussione a livello psicologico.
Sbalzi di umore, tensione emotiva, difficoltà a relazionarsi pacificamente con il proprio interlocutore, rabbia, atteggiamenti scontrosi ed aggressivi e depressione sarebbero alcuni tra i sintomi più ricorrenti e metterebbero a grosso disagio le donne che ne soffrono minando gravemente il benessere di se stesse e di chi le circonda.
Come risolvere questo complicato disturbo?
Chi ne soffre di solito conduce uno stile di vita esageratamente stressato e carico di lavoro, ragion per cui per prima cosa sarebbe opportuno alleggerire i ritmi di vita quotidiana e di iniziare a ragionare in termini qualitativi piuttosto che quantitativi facendo proprio il detto latino “Carpe Diem“.
Andando più a fondo nella questione sarebbe una carenza del livello di serotonina, ormone della felicità, a provocare i suddetti sintomi e a rendere ancor più faticosa la gestione di tale problema.
I recenti studi condotti nel Regno Unito sosterrebbero dunque che ad accrescere il livello di serotonina contribuisca notevolmente il consumo di carboidrati poiché, una volta assimilati, liberano l’amminoacido triptofano, considerato il vero veicolo del suddetto ormone.
E’ probabile che a scatenare i sintomi ci siano altre cause, ma il consiglio che sento di darvi è essenzialmente quello di badare bene che lo stress non danneggi il proprio stile di vita.
Alessia Giannilivigni