Shoah. Giornata della memoria. Per non dimenticare.
Istituita da una legge italiana nel 2000, la giornata della memoria è una ricorrenza che si celebra il 27 Gennaio per ricordare le vittime del nazi-fascismo, gli stermini dei campi di concentramento (e non solo), da ebrei a neri, da gay ad handicappati, ma anche per non dimenticare tutti coloro che si sono opposti ai movimenti prima citati.
Ma perché è stato scelto proprio il 27 Gennaio per celebrare la memoria degli stermini relativi ai tempi della seconda guerra mondiale?
La data è stata fatta coincidere proprio il 27 del primo mese dell’anno in quanto lo stesso giorno del 1945 (anno in cui la seconda guerra mondiale volse al termine) furono aperti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, liberando quei pochi superstiti che vi erano rimasti.
L’importanza di una tale celebrazione va attribuita all’insegnamento che dà l’esperienza stessa in un certo senso, ossia è proprio dalle memorie di tali disastri umani che l’uomo potrà trarre insegnamento per non ripetere sbagli simili nel futuro dell’umanità, per l’interesse della collettività (umana, appunto), che in quegli di umano ha visto poco o nulla.
Gaetano Bellissima