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Il Segreto Nascosto Dietro la Salita Inarrestabile di Wall Street

Negli ultimi mesi, il mercato azionario americano sembra non conoscere sosta. La crescita dell'indice S&P 500 è stata costante e sorprendente, senza correzioni significative per diverse settimane. Anche quando il mercato ha subito piccoli cali del 2%, i compratori sono tornati rapidamente, acquistando azioni "a mani basse" e spingendo nuovamente i prezzi verso l'alto. La domanda che molti si pongono è: cosa sta sostenendo questa forza al rialzo sui mercati e fino a quando potrà durare?

Il Price-Earnings Ratio: un indicatore da considerare con cautela

Uno degli strumenti comunemente utilizzati per valutare il mercato azionario è il Price-Earnings Ratio (rapporto prezzo/utili o P/E). Attualmente, il P/E dell'S&P 500 è di circa 22, un valore nettamente superiore alla media storica a 5 anni e alla media decennale, che si aggira intorno a 18. Questo dato suggerirebbe che il mercato sia sopravvalutato e che le azioni siano troppo costose. Tuttavia, valutare il mercato guardando solo al P/E può portare a conclusioni sbagliate. La ragione è che questo indicatore non tiene conto della crescita degli utili, un fattore cruciale che differenzia l'attuale periodo storico da quelli precedenti.

Crescita degli utili e margini di profitto

Oggi, le aziende stanno aumentando i loro utili a un ritmo molto più veloce rispetto ai decenni passati. Inoltre, anche i margini di profitto sono nettamente superiori. Trent'anni fa, il margine di profitto netto medio delle aziende dell'S&P 500 era tra il 5% e il 6%, mentre oggi si aggira intorno al 12%. Ciò significa che le aziende odierne sono più efficienti e generano più profitti rispetto al passato. Questo rende meno rilevante il confronto diretto del P/E attuale con i livelli delle cosiddette "bolle" del passato, poiché la crescita degli utili e i margini di profitto sono molto diversi.
Per una valutazione più accurata del mercato, è utile considerare un altro indicatore, il PEG Ratio. Questo rapporto prende in esame il P/E e lo divide per il tasso di crescita degli utili nel tempo. Attualmente, il PEG Ratio dell'S&P 500 è intorno a 1,2, un valore inferiore rispetto ai periodi di bolla del passato, quando oscillava tra 1,5 e 1,8. Questo suggerisce che, nonostante il mercato non sia particolarmente economico, è comunque meno sopravvalutato rispetto ai periodi storici di eccesso.

Forze che spingono il mercato al rialzo

Ci sono quattro principali forze che stanno sostenendo la crescita del mercato azionario americano:

  1. Buyback: Molte aziende stanno riacquistando le proprie azioni, una pratica conosciuta come buyback. Questo fenomeno riduce il numero di azioni in circolazione e tende a spingere verso l'alto il prezzo delle azioni rimanenti. Siamo attualmente in un periodo di buyback record, che continuerà fino alla fine dell'anno.

  2. Crescita degli utili: Le prospettive per la crescita degli utili rimangono positive, seppure con un ritmo più lento rispetto agli anni passati. La crescita degli utili continua a essere uno dei principali fattori di sostegno per i prezzi azionari.

  3. Multipli elevati: I multipli di valutazione del mercato, come il P/E, sono attualmente a livelli elevati rispetto alle medie storiche. Tuttavia, questi valori riflettono anche l'ottimismo degli investitori riguardo alle prospettive di crescita futura delle aziende.

  4. Dividendi: Sebbene abbiano un ruolo marginale rispetto agli altri fattori, anche i dividendi contribuiscono a sostenere il mercato, offrendo un ritorno agli investitori in un contesto di bassi tassi di interesse.

Il ciclo rialzista attuale: durerà ancora?

Guardando ai dati storici, sembra che l'attuale ciclo rialzista dell'S&P 500 sia sotto la media storica in termini di durata. I precedenti cicli rialzisti hanno avuto una durata media di circa 3,8 anni, con una mediana di 2,6 anni. L'attuale ciclo è in corso da circa 2 anni, ma ha già registrato due anni consecutivi con performance sopra il 20%, un risultato che non si vedeva dalla fine degli anni '90.
Le statistiche mostrano che il terzo anno di un ciclo rialzista tende spesso a essere un periodo in cui il mercato "prende fiato", con rendimenti più moderati rispetto ai primi anni del ciclo. Ciò potrebbe significare che nel prossimo anno potremmo vedere una crescita più contenuta o addirittura una fase correttiva, una situazione che molti considerano salutare per il mercato.

Come affrontare il mercato attuale?

Molti investitori si chiedono come comportarsi in un mercato apparentemente sopravvalutato. La risposta è semplice: non acquistare quando il mercato è a premio, ma aspettare momenti di sconto. Investire in un mercato a prezzi elevati aumenta il rischio e riduce il margine di errore. Al contrario, aspettare opportunità in cui il mercato è sottovalutato consente di ridurre i rischi e aumentare le probabilità di successo nel lungo termine.
Il mercato potrebbe aver bisogno di una correzione per tornare a livelli più sostenibili, ma questo non significa che il trend rialzista sia destinato a finire. L'importante è essere pazienti e saper attendere i momenti giusti per investire, piuttosto che seguire l'entusiasmo generale.

Conclusioni: un mercato da monitorare attentamente

La salita inarrestabile di Wall Street è sostenuta da diversi fattori, tra cui il buyback delle azioni, la crescita degli utili e i margini di profitto più elevati rispetto al passato. Tuttavia, è fondamentale ricordare che il mercato non cresce all'infinito e che periodi di correzione sono naturali e necessari per garantire la sostenibilità del rialzo nel lungo periodo.
Gli investitori devono essere consapevoli dei rischi e delle opportunità, evitando di investire nei momenti in cui il mercato è troppo caro e concentrandosi piuttosto su momenti in cui le valutazioni sono più favorevoli. La pazienza e la consapevolezza delle dinamiche di mercato possono fare la differenza tra un investimento riuscito e uno che porta a perdite. Continuare a monitorare attentamente le forze che influenzano il mercato sarà cruciale per navigare le sfide e le opportunità che ci attendono.

Di Roberto

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