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Segnali che stai mangiando troppi grassi: come riconoscerli e gestirli

Mangiare grassi è una parte fondamentale di una dieta equilibrata, ma cosa succede se ne consumiamo troppi? Il Dr. Enrico Veronese, biologo nutrizionista, ci illustra i segnali chiave che indicano un eccesso di grassi nella nostra alimentazione e come correggere questo squilibrio per migliorare il nostro benessere.

Falsi miti sui grassi

Prima di esaminare i segnali reali, è importante sfatare alcuni falsi miti legati al consumo di grassi:

  1. Mangiare grassi fa ingrassare: Non sono i grassi in sé a far aumentare di peso, ma il surplus calorico. Se si assumono più calorie di quante se ne consumano, indipendentemente dalla fonte, si tenderà a ingrassare.

  2. I grassi causano resistenza all'insulina: In realtà, la resistenza all'insulina è più spesso legata a un eccesso di carboidrati semplici, come zuccheri raffinati, piuttosto che ai grassi.

  3. I grassi appesantiscono e stancano: Questo dipende dal tipo di grasso consumato e dalla combinazione del pasto. Grassi saturi e alimenti molto elaborati possono effettivamente rendere la digestione più lenta, ma i grassi buoni (come gli omega-3) hanno un effetto diverso.

  4. I grassi causano malattie cardiache: Non tutti i grassi sono nocivi. I grassi saturi e gli idrogenati possono contribuire alle malattie cardiache, ma i grassi polinsaturi (come gli omega-3) sono essenziali per la salute cardiovascolare.

Segnali che stai mangiando troppi grassi

Ora che abbiamo chiarito i falsi miti, vediamo i segnali concreti che potrebbero indicare un eccesso di grassi nella dieta:

  1. Diarrea dopo i pasti: Se dopo aver mangiato cibi grassi soffri di diarrea, potrebbe essere un segno che il tuo corpo fatica a digerire gli acidi grassi. Questo accade perché i grassi, non digeriti correttamente, passano rapidamente nell'intestino e alterano la consistenza delle feci.

  2. Feci galleggianti: Quando le feci galleggiano, potrebbe essere indicativo di un malassorbimento dei grassi. Questo perché il grasso non digerito rende le feci meno dense, facendole galleggiare.

  3. Eruttazione e gonfiore: Se il tuo apparato digerente non riesce a scomporre adeguatamente i grassi, potrebbero formarsi gas in eccesso, causando gonfiore e frequenti eruttazioni.

  4. Dolore sotto l'arcata costale destra: Questo dolore può essere un segno di calcoli biliari o di problemi alla cistifellea, spesso legati a un eccesso di grassi nella dieta. In questi casi, è fondamentale consultare un medico.

  5. Problemi con la dieta chetogenica: Se stai seguendo una dieta chetogenica, ma non stai perdendo peso o riscontri difficoltà, potrebbe essere un segno che la tua alimentazione è sbilanciata verso i grassi. Anche nelle diete chetogeniche, è essenziale un equilibrio adeguato tra macronutrienti.

Come migliorare la digestione dei grassi

Nonostante i segnali di eccesso, non tutti i grassi sono dannosi e non è necessario eliminarli completamente dalla dieta. Per migliorare la digestione dei grassi, il Dr. Veronese suggerisce un semplice trucco: consumare alimenti o bevande amare prima dei pasti, come tè di carciofo, foglie di rucola, o tinture di genziana. Questi alimenti stimolano la produzione di bile, facilitando la digestione dei grassi.

Conclusione

I grassi sono una componente essenziale della nostra alimentazione, ma è fondamentale prestare attenzione alla qualità e alla quantità. Se riconosci uno dei segnali sopra elencati, potrebbe essere utile consultare un nutrizionista per ottimizzare la tua dieta e favorire il benessere a lungo termine.

Di Gaetano

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