Scomparsa Boeing 777 della Malaysia Airlines: le 6 verità nascoste sul volo 370
Avrai già sentito parlare della scomparsa del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso pochi giorni fa sul Golfo della Thailandia con a bordo 239 persone tra passeggeri e personale dell’equipaggio.
I TG hanno parlato della vicenda e di tutto ciò che ne sta conseguendo a livello di ricerca ed investigazione, ma c’è una cosa che non ti hanno detto, anzi ce ne sono 6:
- Qualsivoglia Boeing 777 è dotato di scatola nera letteralmente realizzata a prova di bomba: non esiste una sola esplosione di qualsiasi genere che dall’interno dell’aereo possa distruggere in alcun modo la scatola nera, poiché è realizzata proprio in maniera tale da sopravvivere a questo genere di cose, in quanto rappresenta la fonte di informazioni principale in caso di incidenti di tale portata, dato che è proprio all’interno di tale scatola che sono racchiuse tutte le registrazioni audio che fanno riferimento a ciò che succede istante per istante nella cabina di pilotaggio.
- I segnali localizzatori della scatola nera non sono avvertiti: ognuna di esse, dopo essere finite in mare, trasmette un segnale per essere localizzata almeno per i prossimi 30 giorni dall’avvenuto incidente, eppure nessun segnale del trasmettitore viene avvertito. La totale assenza del segnale può essere spiegata con tre possibili vie: la prima è che il trasmettitore sia letteralmente scomparso; la seconda che non sia per nulla funzionante; la terza che possa esser stato nascosto da qualcuno o qualcosa fortemente superiore ai progettisti aeronautici.
- Dove sono le parti dell’aereo che dovrebbero tornare a galla? Ebbene sì, una volta che il velivolo va in frantumi riducendosi in poltiglia, sia che si tratti di un’esplosione durante il volo, sia che si tratti di schianto con le acque dell’oceano, ci sono diverse parti che dovrebbero risalire e galleggiare, come per esempio i cuscini dei sedili, o anche i corpi dei passeggeri. Nessun frammento galleggiabile che costituisse l’aeromobile si è ancora visto galleggiare.
- Se si fosse trattato di un missile, come mai era invisibile ai radar? E’ stata avanzata proprio una teoria secondo la quale il volo 370 della Malaysia Airlines possa essere stato centrato da un missile. Ma non esiste nessun missile che conosciamo (sia terra-aria che aria-aria) che abbia tale capacità! Al momento di una forte esplosione, si sarebbe generato un fortissimo segnale radar ben visibile da qualsiasi torre di controllo o nave militare, invece l’aereo in questione è semplicemente sparito dal radar.
- Al momento della sparizione si conosceva con esattezza il punto in cui l’aereo ha smesso di essere rilevato: questo è un dettaglio non indifferente, poiché “grazie” ad incidenti simili avvenuti in passato, si ha piena conoscenza del comportamento descritto dalla caduta (sia frammentata oltremodo che non) di un aero in mare; e ciò comporta l’immediata individuazione delle coordinate che descrivono il perimetro all’interno del quale può esclusivamente esser finito il velivolo, ma come detto prima non è stato rinvenuto un solo frammento, né un solo corpo.
- La pista del dirottamento non avrebbe comportato in nessun caso l’assoluta sparizione dell’aeromobile dai radar: la possibilità che il volo 370 possa essere stato dirottato è esclusa, poiché l’anomalia che sarebbe stata registrata dai radar sarebbe stata quella di una direzione completamente diversa da quella prevista per la tratta prefissata, la quale pare sia stata seguita in maniera del tutto regolare fino al momento della sparizione.
La conclusione alla quale si perviene una volta sommati tutti questi assunti è che l’aereo sia svanito (sicuramente), ma che non sia stato soggetto ad esplosione di alcun genere!
A questo punto una delle teorie plausibili, ed ancor di più terrificanti, è quella di una perfetta riuscita di un esperimento militare di qualche tipo volto a testare un’arma che evidentemente non lascia traccia. Esiste veramente la possibilità di operare distruzioni simili senza lasciare alcuna prova? E’ una domanda alla quale non siamo in grado di rispondere, la cosa certa è che gli investigatori, tra sconcerto e sgomenti vari, pare non abbiano tracce da cui partire per poter risolvere un caso avvolto da tale mistero.
Gaetano Bellissima