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Sciopero della Scuola: La Voce dei Docenti Precari e la Lotta per la Stabilità

In occasione della manifestazione della FLC CGIL a Roma, la docente precaria Claudia Saputo ha condiviso la sua storia, divenuta ormai un simbolo della condizione dei docenti precari italiani. Claudia è una docente specializzata nel sostegno agli studenti con disabilità e vive una realtà di sacrifici e incertezze che accomuna moltissimi insegnanti in Italia. Nonostante la sua esperienza, la precarietà è una costante nella sua vita, influenzando ogni aspetto della sua quotidianità, dal lavoro alla famiglia, fino alle prospettive per il futuro.

La Vita del Docente Pendolare

Claudia vive a Roma, ma lavora in una scuola della provincia di Latina, affrontando quotidianamente la sfida del pendolarismo. Questa situazione rende ancora più difficoltosa la gestione delle responsabilità professionali e familiari, soprattutto per una docente e madre. L'essere precari impone a insegnanti come Claudia uno stato di incertezza continua: alla fine del contratto, che spesso termina il 30 giugno, sorge la preoccupazione per il futuro, inclusa la possibilità di sostenere spese essenziali come il mutuo o le attività estive per i figli. Inoltre, il sussidio di disoccupazione (NASpI) non arriva sempre in tempi prevedibili, aggravando il senso di instabilità.

La Continuità Didattica: Un'Illusione?

Uno dei concetti più discussi nel settore dell'istruzione è quello della continuità didattica, considerata essenziale per garantire agli studenti un percorso educativo stabile. Tuttavia, Claudia denuncia che questo principio viene spesso utilizzato in modo retorico, senza interventi concreti per realizzarlo. La vera continuità si raggiunge solo attraverso la stabilizzazione dei docenti precari, garantendo loro un contratto a tempo indeterminato. L'attuale sistema di reclutamento, invece, costringe molti docenti a confrontarsi ogni anno con un algoritmo che assegna incarichi secondo logiche complesse e a volte incomprensibili, lasciando molti insegnanti incerti sull'incarico per il nuovo anno scolastico.

Il Percorso di Claudia: Dalla Vecchia Professione all'Insegnamento

Prima di dedicarsi all'insegnamento, Claudia aveva un'altra professione, ma ha sempre desiderato insegnare. Quando le si è presentata l'occasione, ha deciso di cambiare carriera, nonostante le sfide e i sacrifici richiesti. L'amore per l'insegnamento e per il sostegno agli studenti con bisogni speciali l'ha spinta a continuare questo percorso, anche se la precarietà resta un ostacolo.

La Piattaforma Zero Precarietà della FLC CGIL

In risposta alle difficoltà dei docenti precari, la FLC CGIL ha sviluppato la piattaforma Zero Precarietà, un piano che punta all'ampliamento dell'organico di diritto. Ogni anno, infatti, numerosi incarichi vengono assegnati in deroga, poiché l'organico di diritto non viene adeguatamente ampliato. Grazie alle proteste e al supporto della FLC CGIL, a maggio sono state autorizzate assunzioni dalla prima fascia delle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze). Tuttavia, Claudia e molti altri docenti chiedono interventi strutturali che possano garantire un futuro più sicuro e dignitoso per tutti i precari del sistema scolastico.

La Necessità di Cambiamento

Il racconto di Claudia mette in evidenza le problematiche di un sistema che necessita di riforme profonde per garantire ai docenti una vita più stabile e dignitosa. Per gli insegnanti precari, la speranza è che le istituzioni si impegnino in un programma di assunzioni definitive che possa finalmente assicurare loro la stabilità economica e la continuità professionale necessarie per costruire una carriera solida e un futuro sereno.

Di Gaetano

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