• 0 commenti

Sai Cosa è Giusto Fare, ma Non Ci Riesci? Ecco il Perché e Come Cambiare

In molte situazioni della vita quotidiana, sappiamo benissimo cosa sarebbe corretto fare per il nostro benessere: mangiare in modo equilibrato, fare esercizio fisico, smettere di fumare, ridurre lo stress. Tuttavia, ci troviamo spesso intrappolati in abitudini che sappiamo essere dannose e non riusciamo a modificarle. Ma perché succede questo? La risposta risiede nel nostro cervello e nel modo in cui siamo biologicamente programmati. Esploriamo in profondità questo tema e vediamo come è possibile cambiare in modo efficace e duraturo.

La Biologia e la Lotta tra Razionalità e Istinto

Uno dei concetti fondamentali per comprendere questa difficoltà è la cosiddetta incongruenza temporale. Questo termine descrive il divario tra ciò che sappiamo essere vantaggioso a lungo termine e i comportamenti immediati che adottiamo. Siamo naturalmente predisposti a cercare il piacere immediato, una caratteristica che ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra evoluzione. In passato, concentrarsi su benefici a breve termine, come trovare cibo o evitare un pericolo, aumentava le nostre possibilità di sopravvivenza. Il cibo era raro e prezioso, e ogni opportunità doveva essere colta senza indugio.
Oggi, questo stesso meccanismo gioca a nostro sfavore. Viviamo in un mondo dove il cibo è facilmente accessibile e l'abbondanza ci porta a scelte non salutari. Inoltre, i nostri istinti ci spingono a preferire abitudini automatiche e piacevoli a breve termine, come mangiare cibi poco salutari, piuttosto che pensare ai benefici futuri di una vita sana. In questo contesto, la razionalità viene spesso messa da parte.

Il Ruolo della Corteccia Prefrontale

Fortunatamente, il nostro cervello non è solo istinto. La corteccia prefrontale, la parte del cervello responsabile della razionalità e del controllo a lungo termine, gioca un ruolo chiave nell'aiutarci a prendere decisioni migliori. Tuttavia, questa parte del cervello, più "lenta" e razionale, spesso entra in conflitto con le parti più antiche e impulsive, come il sistema limbico, che cerca gratificazioni immediate.
Il problema, però, è che la corteccia prefrontale non è abbastanza forte da farci mantenere comportamenti salutari solo sulla base della forza di volontà. La forza di volontà, come dimostrano molte ricerche, è una risorsa limitata e si esaurisce rapidamente. Quando ci affidiamo solo a essa, il fallimento è quasi inevitabile.

Perché la Disciplina Non Basta

Per molti anni, ci è stato insegnato che per cambiare abitudini bisogna essere disciplinati e determinati. In realtà, la disciplina da sola non è sufficiente. Il cambiamento diventa particolarmente difficile se si basa unicamente su regole punitive o restrittive, come quelle tipiche di alcune diete o programmi di allenamento. Quando percepiamo un cambiamento come punitivo, tendiamo a resistergli e, alla lunga, torniamo alle nostre vecchie abitudini.
La soluzione sta nell'introdurre gratificazioni immediate. Questi piccoli premi, anche se meno intensi rispetto alle abitudini negative che stiamo cercando di cambiare, ci aiutano a mantenere la motivazione. Ad esempio, se stai cercando di essere più attivo fisicamente, potresti associare una breve passeggiata a una piccola ricompensa, come un quadratino di cioccolato. Questo semplice trucco sfrutta i meccanismi della gratificazione immediata, spingendoci a proseguire con il nuovo comportamento.

Il Cambiamento Parte dal Sentirsi Meglio Subito

Uno degli errori più comuni è focalizzarsi troppo sui benefici futuri e non abbastanza sui vantaggi che possiamo ottenere nel breve termine. Ad esempio, sappiamo tutti che mangiare sano riduce il rischio di malattie croniche come il diabete o le malattie cardiache, ma il fatto che queste malattie si manifestino solo dopo molti anni rende questa motivazione poco efficace.
Per far sì che un cambiamento sia duraturo, dobbiamo concentrarci sui benefici immediati: sentirsi più energetici, essere meno stanchi, o vedere i primi miglioramenti fisici, come una pelle più luminosa o un corpo più tonico. Questi risultati tangibili aiutano a creare una connessione emotiva con il cambiamento, rendendo il percorso più gratificante.

Come Implementare il Cambiamento

Ecco alcuni passi pratici per facilitare il cambiamento:

  1. Inizia con Piccoli Cambiamenti: Non cercare di rivoluzionare la tua vita in un colpo solo. Inizia con piccoli cambiamenti che siano realistici e sostenibili. Ad esempio, se vuoi migliorare la tua alimentazione, prova a sostituire solo uno spuntino poco sano con qualcosa di più nutriente.

  2. Associa una Ricompensa al Comportamento Positivo: Ogni volta che riesci a fare una scelta sana, concediti una piccola gratificazione. Questo non deve essere per forza qualcosa di alimentare, può essere anche un'attività piacevole come guardare un episodio del tuo programma preferito.

  3. Concentrati sui Benefici Immediati: Anziché pensare solo ai risultati a lungo termine, cerca di identificare i benefici immediati di un cambiamento. Sentirsi più energetici, più orgogliosi dei propri progressi e notare piccoli miglioramenti fisici può essere una spinta decisiva.

  4. Non Affidarti Solo alla Forza di Volontà: La volontà è una risorsa limitata. Piuttosto, crea un ambiente che supporti le tue nuove abitudini. Ad esempio, se vuoi mangiare sano, tieni cibi salutari a portata di mano e limita l'accesso a cibi meno sani.

Il Vero Motore del Cambiamento: Il Piacere

La chiave per il cambiamento duraturo non è il sacrificio, ma il piacere. Le persone che riescono a mantenere uno stile di vita sano nel lungo periodo non lo fanno perché sono più disciplinate, ma perché hanno imparato ad apprezzare ciò che fanno. L'esercizio fisico diventa qualcosa di piacevole perché ci fa sentire bene, l'alimentazione sana diventa gratificante perché ci fa sentire più leggeri e vitali.
Cambiare non significa solo evitare i rischi futuri, ma imparare a godere dei benefici che possiamo sperimentare ogni giorno.

Conclusione

La difficoltà di fare ciò che sappiamo essere giusto non è un difetto personale, ma un riflesso della nostra biologia. Cambiare è possibile, ma dobbiamo smettere di basarci unicamente sulla forza di volontà e trovare modi per rendere il cambiamento piacevole. Con piccoli passi e ricompense immediate, possiamo creare un ciclo virtuoso che ci permetterà di vivere non solo più a lungo, ma anche meglio.

Di Gaetano

Lascia il tuo commento