Il Ruolo della Leptina nell'Influenza Grave: Stabilità del Sistema Nervoso Autonomo
La leptina è un ormone principalmente conosciuto per il suo ruolo nella regolazione dell'appetito e del metabolismo energetico, ma recenti studi dimostrano che ha anche una funzione cruciale nella risposta immunitaria durante le infezioni. Questo articolo esplora i risultati di una ricerca che ha indagato il contributo della leptina nel mantenere la stabilità del sistema nervoso autonomo durante un'infezione grave da influenza.
Leptina e Suscettibilità all'Influenza
Lo studio ha evidenziato che i topi con una carenza di leptina (denominati topi ob/ob) sono molto più suscettibili alle infezioni influenzali rispetto ai topi con una produzione normale di leptina. I topi privi di leptina hanno mostrato una mortalità del 100% quando infettati dal virus dell'influenza, indicando che la deficienza di leptina è un fattore chiave nell'aumento del rischio di mortalità, indipendentemente dall'obesità o da altre disfunzioni metaboliche. Al contrario, i topi con obesità indotta da dieta (DIO) che producevano leptina non hanno riscontrato la stessa mortalità elevata.
Effetti della Supplementazione di Leptina
Un aspetto fondamentale dello studio è stato l'uso della supplementazione cronica di leptina. Nei topi ob/ob, la somministrazione di leptina ha completamente prevenuto la mortalità associata all'infezione influenzale, anche se questi topi hanno sperimentato una perdita di peso e un ridotto consumo di cibo. Questo risultato suggerisce che la leptina agisce non solo a livello metabolico, ma anche sulla regolazione delle risposte immunitarie e delle funzioni autonome.
Risposta Immunitaria e Analisi del Profilo Genico
Per comprendere come la leptina influisca sulla risposta all'infezione, i ricercatori hanno misurato i livelli di citochine e analizzato i tessuti dei topi infetti. Nei topi trattati con leptina, si è osservato un aumento iniziale di specifiche citochine antivirali e di chemiochine, che poi sono tornate a livelli normali durante il progredire dell'infezione. L'analisi dell'espressione genica ha rivelato che nei polmoni e nella milza dei topi trattati con leptina erano presenti geni associati ad una maggiore attivazione immunologica e a processi di attivazione dei linfociti T.
Miglioramento delle Risposte Immunitarie T-Helper di Tipo 1
La fenotipizzazione immunitaria ha rivelato che i topi trattati con leptina mostravano un aumento delle dimensioni della milza e un maggior numero di cellule CD45+, che comprendevano una maggiore proporzione di linfociti B e una diminuzione delle cellule T regolatorie (Treg). Inoltre, si è osservato un miglioramento delle risposte dei linfociti T-helper di tipo 1 (Th1), cruciali per una risposta antivirale efficace.
Mantenimento della Stabilità Autonoma
Un aspetto interessante dello studio riguarda il ruolo della leptina nel mantenere la stabilità autonoma durante l'infezione. Nei topi ob/ob non trattati, si sono osservate gravi bradicardia e ipotermia dopo l'infezione influenzale, condizioni che sono state evitate nei topi supplementati con leptina. La leptina sembra dunque avere un effetto protettivo nel mantenimento della funzione del sistema nervoso autonomo, che include il controllo del battito cardiaco e della temperatura corporea. Questo effetto è stato attribuito alla capacità della leptina di stimolare i neuroni ipotalamici, modulando le fibre nervose simpatiche.
Conclusioni
I risultati di questo studio suggeriscono che la leptina svolge un ruolo essenziale nel garantire la sopravvivenza durante infezioni virali gravi come l'influenza. La supplementazione cronica di leptina non solo migliora la risposta immunitaria ma previene anche disfunzioni del sistema nervoso autonomo, come ipotermia e bradicardia, che potrebbero risultare fatali. Questo studio solleva la possibilità di un potenziale utilizzo della leptina o di terapie mirate al suo segnale per migliorare la prognosi di pazienti con infezioni virali gravi, in particolare per quelli con carenze ormonali o disfunzioni metaboliche.
FONTE