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Rimozione di Batteri Resistenti agli Antibiotici Attraverso l'Uso di Biorreatori a Membrana Anaerobica

Nella ricerca pubblicata recentemente sulla rivista "Environmental Science & Technology", un team guidato da Hong Cheng e Pei-Ying Hong ha affrontato una problematica crescente nell'ambito della sanità pubblica: la resistenza agli antibiotici. Questo fenomeno sta diventando sempre più preoccupante, dato che alcuni batteri hanno sviluppato la capacità di resistere ai trattamenti farmacologici convenzionali, complicando le cure per infezioni che una volta erano facilmente trattabili.

Principi Fondamentali del Metodo Proposto

Il lavoro di Cheng e Hong si è concentrato sull'impiego di biorreatori a membrana anaerobica (AnMBRs), una tecnologia che promette di trattare le acque reflue eliminando contemporaneamente i batteri resistenti e i loro geni di resistenza (ARGs). Questi biorreatori operano in assenza di ossigeno (anaerobicità) e utilizzano membrane per filtrare fisicamente i patogeni dall'acqua, il tutto mentre producono metano che può essere utilizzato come energia rinnovabile.

Dettagli dello Studio

Nello studio, sono stati selezionati due tipi di batteri, Klebsiella pneumoniae ed Escherichia coli, entrambi noti per portare geni di resistenza agli antibiotici a spettro esteso (ESBL). L'efficacia della rimozione è stata misurata tramite i valori di log removal, che quantificano la riduzione del numero di patogeni. L'analisi ha considerato variabili come la pressione transmembrana e lo strato di foulant sulla membrana, che influenzano l'efficienza di filtrazione.

Implicazioni e Benefici Potenziali

L'uso dei biorreatori AnMBR potrebbe rivoluzionare il trattamento delle acque reflue, soprattutto in aree ad alta densità dove la presenza di ARGs nelle acque reflue è particolarmente problematica. Questa tecnologia non solo aiuta a ridurre la diffusione della resistenza agli antibiotici, ma contribuisce anche alla produzione di energia sostenibile tramite il metano generato. Inoltre, a differenza dei metodi aerobici, gli AnMBRs riducono significativamente i costi e i requisiti energetici associati all'aerazione.

Conclusioni e Prospettive Future

Il successo di questa ricerca apre la strada a ulteriori investigazioni e potenziali miglioramenti nella tecnologia dei biorreatori AnMBR. Rimane essenziale, tuttavia, monitorare l'evoluzione delle tecniche di rimozione e la loro applicabilità su scala più ampia. Inoltre, sarà cruciale esaminare l'impatto a lungo termine dell'uso dei biorreatori AnMBR sulle dinamiche ambientali e sulla salute umana.
Questo studio rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro la resistenza agli antibiotici, un problema di salute globale che richiede soluzioni innovative e sostenibili come quelle proposte dai ricercatori nel campo delle tecnologie ambientali avanzate.

Di Gaetano

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