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Riforma del NIH: Cambiamenti in Vista per il Più Grande Finanziatore Pubblico della Ricerca Biomedica

Il National Institutes of Health (NIH), il più grande finanziatore pubblico al mondo di ricerca biomedica, sembra destinato a una significativa riforma nei prossimi anni. Diverse proposte provenienti da entrambi i rami del Congresso degli Stati Uniti e dichiarazioni dell'amministrazione entrante suggeriscono un forte interesse per una trasformazione del NIH e del suo portafoglio di ricerca, che ammonta a 47 miliardi di dollari. Tuttavia, rimane incerto come si svolgerà questa trasformazione. Le proposte spaziano dalla riduzione del numero di istituti alla sostituzione di parte del personale dell'agenzia.

Le Proposte di Riforma

Nel 2025, con i Repubblicani al controllo del Congresso e della Casa Bianca, due diverse proposte legislative per riformare il NIH sono state avanzate da membri repubblicani del Congresso. La prima proposta, guidata da Cathy McMorris Rodgers, prevede di ridurre il numero di istituti e centri da 27 a 15, introdurre un limite di mandato di 5 anni per i direttori degli istituti (rinnovabile una sola volta) e aumentare il controllo sulla ricerca che coinvolge patogeni rischiosi. La seconda proposta, del senatore Bill Cassidy, punta invece a migliorare la trasparenza nei processi di revisione delle proposte di ricerca del NIH.
Entrambe le proposte sono state in parte alimentate dal malcontento per la risposta del NIH alla pandemia di COVID-19 e dalla percezione di una supervisione insufficiente della ricerca sui patogeni potenzialmente pericolosi. Se queste riforme venissero approvate, rappresenterebbero il primo grande cambiamento per il NIH in quasi 20 anni, l'ultimo risalente al 2006.

Le Preoccupazioni per il Futuro del NIH

Il NIH è stato spesso nel mirino dell'amministrazione entrante, con proposte di Robert F. Kennedy Jr. di sospendere per otto anni la ricerca sulle malattie infettive presso il NIH, per focalizzarsi su malattie croniche come il diabete e l'obesità. Kennedy ha anche suggerito di sostituire circa 600 dipendenti del NIH. Queste dichiarazioni hanno suscitato preoccupazioni, con Harold Varmus, ex direttore del NIH, che ha espresso timore per il futuro dell'agenzia, invitando i membri del Congresso a difendere l'importanza del NIH per la salute pubblica.

Il Ruolo del Comitato Consultivo del NIH

Per far fronte alle richieste di riforma, il NIH ha avviato una serie di riunioni con un gruppo consultivo composto da esperti interni ed esterni. Questo gruppo, noto come Scientific Management Review Board (SMRB), ha l'incarico di valutare la struttura e il portafoglio di ricerca del NIH e fornire raccomandazioni al direttore dell'agenzia e al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS). L'obiettivo è di elaborare un rapporto con le raccomandazioni entro novembre 2025. Questo suggerisce un ritmo serrato di lavoro per cercare di influenzare il dibattito prima che il Congresso prenda decisioni indipendenti.

Rischi e Controversie

Durante la prima riunione del comitato consultivo, diversi membri hanno espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che il Congresso agisca prima che il gruppo possa completare il suo rapporto. La direttrice del NIH, Monica Bertagnolli, ha manifestato il suo disappunto rispetto alle proposte di ridurre il numero di istituti, sottolineando che la struttura attuale offre alle persone e ai gruppi di pazienti la possibilità di collaborare con un istituto dedicato alle loro specifiche esigenze. "Se dovessimo ridurre il numero di istituti, perderemmo sicuramente qualcosa in termini di coinvolgimento con il pubblico", ha dichiarato.
Anche il linguaggio utilizzato in alcune delle proposte legislative è stato criticato come offensivo. Ad esempio, il documento di McMorris Rodgers afferma che decenni di crescita non strategica hanno creato un sistema caratterizzato da leadership stagnante, duplicazione della ricerca, lacune e cattiva condotta. Questo tipo di dichiarazioni ha sollevato preoccupazioni tra i membri del comitato, che temono un'eccessiva ingerenza politica nelle decisioni scientifiche.

Quali Saranno i Prossimi Passi?

Il futuro del NIH e delle sue politiche di finanziamento sembra incerto. Da un lato, ci sono proposte di razionalizzazione e taglio degli istituti, dall'altro, c'è il rischio di perdere l'efficacia nel coordinare la ricerca su specifiche patologie e nel coinvolgere il pubblico. Il processo di riforma sarà una corsa contro il tempo, con il Congresso e il NIH che cercano di influenzare l'esito finale.
In ogni caso, il destino del NIH avrà un impatto significativo sulla ricerca biomedica non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, vista l'importanza dei finanziamenti e delle scoperte scientifiche che l'agenzia sostiene. La speranza è che qualunque cambiamento venga attuato, sia in grado di migliorare l'efficacia dell'agenzia senza compromettere il suo ruolo cruciale nella promozione della salute pubblica e nell'innovazione scientifica.
FONTE

Di Gaetano

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