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Regolazione e Controllo delle ciglia olfattive: una panoramica

Le ciglia olfattive sono strutture sottili con un diametro compreso tra 100 e 200 nm che si estendono dalla sommità dei dendriti delle cellule recettrici olfattive (ORC). A differenza delle ciglia tracheali (che sono motrici e presenti in gran numero) e delle ciglia primarie (immobili e singole per cellula), le ciglia olfattive sono ciglia sensoriali coinvolte nel rilevamento di stimoli chimici, come le molecole odorose. La loro funzione principale è convertire l'informazione chimica degli odoranti in segnali elettrici, che vengono poi trasmessi al cervello attraverso una cascata di segnalazione. Questo processo è cruciale per la percezione degli odori e per la successiva attivazione delle aree cerebrali coinvolte nella memoria e nelle emozioni.

Sistema di trasduzione del segnale nelle ciglia olfattive

La percezione degli odori avviene attraverso una serie di passaggi che inizia con l'inalazione degli odoranti nella cavità nasale. Gli odoranti si dissolvono nello strato di muco che ricopre l'epitelio olfattivo (OE) e raggiungono le ciglia olfattive. Qui si legano ai recettori olfattivi (OR) presenti sulla membrana delle ciglia. Gli OR sono recettori accoppiati a proteine G che, una volta attivati, avviano una cascata di segnalazione che coinvolge l'enzima adenilato ciclasi. Questo enzima produce cAMP, che funge da secondo messaggero aprendo canali ionici non selettivi detti canali CNG (canali a nucleotide ciclico). L'apertura di questi canali permette l'ingresso di cationi, generando un potenziale di membrana che porta alla depolarizzazione della cellula e, successivamente, alla trasmissione del segnale al bulbo olfattivo (OB) e infine alla corteccia olfattiva.

Amplificazione del segnale tramite canali ionici nelle ciglia

Uno dei meccanismi chiave che consente al sistema olfattivo di rilevare anche gli odori più deboli è l'amplificazione del segnale. Questa amplificazione avviene tramite l'attivazione sequenziale dei canali CNG e dei canali del cloro attivati dal calcio (Cl(Ca)). Dopo che i cationi entrano nella cellula attraverso i canali CNG, l'aumento del Ca2+ intracellulare attiva i canali Cl(Ca), che favoriscono l'uscita degli ioni Cl− dalla cellula, potenziando ulteriormente il segnale elettrico. Questo meccanismo consente al sistema olfattivo di reagire anche a concentrazioni molto basse di odoranti, aumentando la sensibilità del sistema.

Adattamento olfattivo

L'adattamento olfattivo è il fenomeno per cui, dopo una esposizione prolungata o ripetuta a un determinato odore, la nostra percezione di quell'odore diminuisce. Questo processo avviene nelle ciglia olfattive ed è mediato dal Ca2+ che entra attraverso i canali CNG. Il calmodulina si lega al calcio e forma un complesso che inibisce i canali CNG, riducendo la risposta della cellula recettrice. Questo adattamento permette alle cellule olfattive di ampliare la gamma di concentrazioni degli odori che possono percepire, rendendole meno sensibili agli stimoli continui e più pronte a rilevare nuovi odori.

Mascheramento olfattivo

Un altro aspetto interessante del sistema olfattivo è il mascheramento olfattivo, ovvero la capacità di alcuni odoranti di ridurre la risposta ad altri odori presenti nell'ambiente. Questo fenomeno non deve essere confuso con la semplice deodorizzazione, che implica la rimozione chimica o fisica delle molecole odorose. Il mascheramento olfattivo avviene a livello dei canali CNG nelle ciglia e consiste nella riduzione dell'attività dei canali da parte di alcune molecole odorose, riducendo così la nostra capacità di percepire altri odori. Questo fenomeno può avere implicazioni importanti sia nella percezione degli odori piacevoli che nella riduzione degli odori sgradevoli.

Conclusioni

Le ciglia olfattive svolgono un ruolo cruciale nella trasduzione del segnale olfattivo, convertendo le informazioni chimiche degli odoranti in segnali elettrici e modulando la percezione degli odori attraverso meccanismi come l'amplificazione del segnale, l'adattamento e il mascheramento. Questi processi complessi sono fondamentali per la nostra capacità di rilevare e interpretare gli odori e dimostrano come la percezione olfattiva non sia semplicemente una risposta passiva agli stimoli, ma un sistema dinamico e modulabile, influenzato da vari fattori molecolari e fisiologici.
FONTE

Di Gaetano

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