Ragazza data in fiamme negli USA: torna il Ku Klux Klan
A Winnsboro, in Louisiana, 3 razzisti hanno cosparso una 20enne con del liquido infiammabile e le hanno dato fuoco. E’ grave!
La vittima è Sharmeka Moffit, una ragazza nera di 20 anni, che adesso è in gravi condizioni a causa delle ustioni riportate dopo il terribile gesto razzista compiuto da un gruppo di 3 razzisti. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la ragazza sarebbe stata aggredita nel Civitan Park di Winnsboro. Ad estinguere le fiamme che la ricoprivano, pare sia stata la stessa Sharmeka usufruendo del getto di una fontanella presente nel parco. Sul cofano dell’auto della vittima è stata scritta la sigla “KKK”, sigla riconducibile al Ku Klux Klan. Questi sono dei terroristi/razzisti che promuovono la superiorità della razza “Bianca”. Una prima indiscrezione, da parte di un emittente locale, affermava che Sharmeka Moffit indossasse una t-shirt con l’immagine del volto del Presidente degli Stati Uniti d’America: Barack Obama. L’ufficio dello Sceriffo di Winnsboro ha prontamente smentito tale voce. Anche la madre della vittima, Edna Moffitt, ha smentito questa voce ed a proposito della figlia dice: “E’ ustionata al petto, alle braccia e alle gambe”.
Anche l’FBI ha aperto un caso sull’aggressione di Sharmeka Moffit ipotizzando che si possa trattare di un caso di odio razziale. Otis Chrisley, presidente della ong Naacp e lo Sceriffo di Winnsboro, Kevin Cobb, consigliano alla famiglia di utilizzare molta cautela nell’analisi dei fatti. “E’ una cosa orribile. Cerchiamo di essere uniti, di stare attenti ai fatti e alle prove e vedrete che la giustizia avrà la meglio” ha dichiarato quest’ultimo.
Salvatore Di Maio