Protocollo di Montreal per Affrontare la Resistenza Antimicrobica: Lezioni di Governance Globale per una Sfida Sanitaria Urgente
Le lezioni apprese dal Protocollo di Montreal offrono un'importante ispirazione per migliorare la governance globale della resistenza antimicrobica (AMR), una delle emergenze sanitarie più pressanti del nostro tempo. La resistenza antimicrobica è un fenomeno naturale, ma è stato drammaticamente accelerato dall'uso eccessivo e improprio di antimicrobici negli esseri umani e negli animali, creando rischi significativi per la salute pubblica e ambientale.
L'Esempio del Protocollo di Montreal
Il Protocollo di Montreal è stato un accordo internazionale legalmente vincolante volto a eliminare l'uso di sostanze che riducono lo strato di ozono, come i clorofluorocarburi (CFC). Questo protocollo, entrato in vigore nel 1989, è considerato un modello di successo nella gestione di un problema globale tramite azioni collettive. La capacità del Protocollo di stimolare la cooperazione internazionale per ridurre l'uso di sostanze dannose per l'ozono offre insegnamenti trasferibili per affrontare anche la resistenza antimicrobica.
Come lo strato di ozono, la resistenza antimicrobica è un problema globale che richiede una risposta coordinata a livello internazionale. L'articolo identifica tre principi di governance - equità, flessibilità e responsabilità - che sono stati fondamentali per il successo del Protocollo di Montreal e che possono essere adattati per migliorare la gestione globale dell'AMR.
Equità: Riconoscere le Differenze nei Contesti Globali
Uno degli aspetti chiave del Protocollo di Montreal è stato il riconoscimento delle differenze tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. La negoziazione inclusiva e la creazione di un fondo multilaterale per sostenere la ricerca e lo sviluppo di alternative alle sostanze nocive hanno facilitato la partecipazione dei paesi con minori risorse. Inoltre, un modello di conformità progressiva ha permesso ai paesi in via di sviluppo un margine temporale maggiore per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Analogamente, l'approccio per affrontare l'AMR deve tenere conto delle disparità strutturali tra paesi, soprattutto in termini di risorse e capacità. Questo significa che le misure per il controllo dell'AMR dovrebbero essere flessibili e adattabili alle necessità specifiche dei vari paesi. È fondamentale, ad esempio, garantire l'accesso agli antimicrobici nei paesi con infrastrutture sanitarie limitate, mentre nei paesi più sviluppati l'attenzione può essere rivolta maggiormente alla riduzione dell'uso eccessivo e improprio di antibiotici.
Flessibilità: Adattarsi alle Esigenze e alle Nuove Scoperte Scientifiche
Il successo del Protocollo di Montreal è stato anche dovuto alla sua flessibilità nell'adattarsi ai progressi scientifici e alle diverse esigenze nazionali. Ad esempio, le strategie specifiche per ciascun paese hanno permesso a ciascuno di adattare le proprie politiche di controllo delle sostanze dannose in base alle proprie condizioni economiche e politiche. Questa flessibilità è stata rafforzata con l'adozione di emendamenti regolari che hanno aggiornato gli obiettivi e le sostanze regolamentate, in base alle nuove evidenze scientifiche.
Per l'AMR, un approccio simile dovrebbe prevedere la creazione di piani nazionali di azione (NAP), con obiettivi flessibili e adattabili in base ai progressi scientifici e alle specificità locali. Inoltre, incentivare l'industria farmaceutica a sviluppare nuovi antimicrobici, attraverso strutture di incentivi economici, è un aspetto cruciale per promuovere investimenti in questo settore, dove i costi di sviluppo sono alti e i ritorni economici limitati.
Responsabilità: Meccanismi di Monitoraggio e Advocacy Pubblica
Il terzo elemento che ha contribuito al successo del Protocollo di Montreal è stata la forte enfasi sulla responsabilità. I meccanismi di monitoraggio e i target fissati per la riduzione delle sostanze nocive, insieme alle pressioni della società civile, hanno costretto i governi a rispettare gli impegni presi. La mobilitazione dell'opinione pubblica è stata fondamentale per creare una coalizione di supporto globale e per mantenere alta l'attenzione sul problema dell'ozono.
Nel caso dell'AMR, è necessaria una coalizione di advocacy che coinvolga non solo gli scienziati, ma anche la società civile e le organizzazioni non governative, per stimolare azioni a livello di governo. La proposta di istituire un pannello indipendente di esperti che valuti i progressi e fornisca raccomandazioni sui passi successivi può essere una leva importante per garantire che l'AMR venga affrontata con la stessa determinazione vista per l'ozono.
Conclusioni
L'articolo evidenzia come l'approccio utilizzato per affrontare la crisi dell'ozono, basato su equità, flessibilità e responsabilità, possa offrire spunti preziosi per affrontare la sfida globale dell'antimicrobial resistance. Il successo del Protocollo di Montreal dimostra che è possibile ottenere risultati concreti attraverso un'azione collettiva globale, coordinata e adattabile.
Con l'AMR che continua a rappresentare una minaccia crescente per la salute globale, adottare un modello di governance simile - che tenga conto delle diverse capacità dei paesi, che sia flessibile e che promuova la responsabilità attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori rilevanti - potrebbe essere la chiave per prevenire una crisi sanitaria di portata mondiale e garantire un accesso equo agli antimicrobici per tutte le popolazioni.
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