Prevalenza e Fattori di Rischio del Virus dell'Epatite D in Nigeria
L'Epatite D (HDV) rappresenta una significativa sfida per la salute pubblica, in particolare per le persone con infezione cronica da Epatite B (HBV). L'HDV, un piccolo virus RNA scoperto nel 1977, si replica solo in presenza del virus HBV, complicando notevolmente la gestione delle infezioni epatiche. In Nigeria, l'epidemiologia dell'HDV è complessa e caratterizzata da variazioni regionali e da co-infezioni con altri virus, come l'HIV e l'HCV. Questo articolo esplorerà la prevalenza, i fattori di rischio e i profili clinici dell'infezione da HDV tra i pazienti HBV-positivi in Nigeria, basandosi su una revisione sistematica di studi condotti tra il 2009 e il 2024.
Prevalenza dell'HDV in Nigeria
La prevalenza dell'HDV tra i pazienti con infezione da HBV in Nigeria varia notevolmente a seconda delle regioni. Negli studi analizzati, la prevalenza dell'HDV va dal 2,0% al 31,6%. Le aree con la più alta prevalenza si trovano nel Sud-Ovest del paese, con il 31,6% dei casi riscontrati tra pazienti che inizialmente erano stati diagnosticati con la malaria. La prevalenza è risultata più alta nei pazienti maschi, soprattutto tra coloro di età compresa tra 21 e 30 anni nel Sud-Ovest e tra 31 e 40 anni in altre regioni del paese.
Le analisi basate su test dell'RNA mostrano tassi di viremia attiva dell'HDV che variano dal 3,2% al 16%. Questi dati evidenziano l'importanza di distinguere tra infezioni attive e risolte, poiché l'HDV è noto per accelerare la progressione delle malattie epatiche e aumentare significativamente il rischio di cirrosi e carcinoma epatocellulare (HCC).
Fattori di Rischio per la Co-infezione da HDV
Diversi fattori di rischio sono stati associati alla co-infezione da HDV in Nigeria. I principali includono relazioni sessuali con più partner, condivisione di aghi e pratiche mediche non sicure. In particolare, la condivisione di aghi e le trasfusioni di sangue non regolamentate sono state identificate come cause comuni di trasmissione. I pazienti con una storia di ittero o di altre malattie epatiche croniche sono risultati più a rischio di sviluppare una co-infezione da HDV.
Le pratiche tradizionali, come la circoncisione femminile e i rituali che prevedono la scarificazione della pelle, spesso comportano l'uso di strumenti non sterilizzati, aumentando il rischio di trasmissione del virus. Queste pratiche, comuni in alcune comunità rurali, sottolineano l'importanza di campagne di educazione sanitaria mirate che promuovano l'uso di pratiche sicure.
Implicazioni Cliniche della Co-infezione da HDV
L'infezione da HDV peggiora significativamente le condizioni cliniche dei pazienti con HBV cronico. Numerosi studi hanno evidenziato che i pazienti co-infettati presentano livelli elevati di enzimi epatici, come l'alanina aminotransferasi (ALT) e l'aspartato aminotransferasi (AST), indicativi di danno epatico più severo. La co-infezione è stata anche associata a un aumento della probabilità di sviluppare cirrosi scompensata e HCC, portando a un bisogno maggiore di trapianto di fegato.
Nel caso dei pazienti co-infettati con HIV, l'infezione da HDV è risultata associata a una riduzione significativa del numero di cellule CD4+, indicando una compromissione più profonda del sistema immunitario. Questi pazienti presentano un rischio maggiore di sviluppare infezioni opportunistiche e altri problemi di salute correlati alla loro condizione immunosoppressiva.
Disparità Geografiche nella Prevalenza dell'HDV
La prevalenza dell'HDV varia significativamente tra le diverse regioni della Nigeria. Il Sud-Ovest e il Nord del paese presentano tassi di prevalenza più elevati rispetto ad altre aree, suggerendo che fattori come l'accesso ai servizi sanitari, le pratiche culturali e le condizioni socioeconomiche possano influenzare la diffusione del virus. Ad esempio, la regione del FCT (Territorio della Capitale Federale) ha mostrato una prevalenza di anticorpi anti-HDV del 18,9%, mentre nel Sud-Est la prevalenza è risultata inferiore al 2,8%.
Necessità di Screening e Strategie di Prevenzione
Alla luce della gravita delle conseguenze cliniche dell'infezione da HDV, è fondamentale implementare programmi di screening di routine per l'HDV tra i pazienti HBV-positivi in Nigeria. La recente raccomandazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di effettuare il test per l'HDV tra tutte le persone con infezione cronica da HBV è in linea con questi risultati, evidenziando l'importanza del test basato sull'RNA per una diagnosi più accurata.
Le strategie di salute pubblica dovrebbero includere interventi specifici basati sulle differenze geografiche, di età e di genere nella prevalenza dell'HDV. Inoltre, è necessario sviluppare modelli di cura integrati per affrontare la co-infezione con HIV/HBV/HDV, considerando la grave immunosoppressione e la rapida progressione della malattia epatica in questi pazienti.
Conclusioni
La co-infezione da HDV rappresenta una sfida significativa per la gestione dell'epatite B cronica in Nigeria, aggravando la progressione della malattia epatica e aumentando il rischio di cirrosi e cancro al fegato. La variabilità geografica nella prevalenza dell'HDV richiede strategie di prevenzione regionali e campagne di educazione sanitaria mirate. L'integrazione di modelli di cura per pazienti co-infettati, unita a un maggiore accesso ai test diagnostici e alla vaccinazione contro l'HBV, potrebbe contribuire significativamente alla riduzione del carico di malattia associato all'HDV in Nigeria.