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Prevalenza degli Autoanticorpi Tiroidei nelle Donne con Infertilità: Cosa Dicono gli Studi Recenti

L'infertilità è un problema crescente che colpisce una significativa percentuale di coppie in età riproduttiva a livello globale, con una prevalenza stimata tra l'8% e il 12%. Tra le cause di infertilità, un ruolo particolare è svolto dall'autoimmunità tiroidea (TAI), una condizione caratterizzata dalla presenza di autoanticorpi tiroidei che possono influenzare la funzione tiroidea e, di conseguenza, la capacità riproduttiva. Questi autoanticorpi includono quelli diretti contro la tireoperossidasi (TPOAb), la tireoglobulina (TgAb) e la proteina microparticellare tiroidea (TmAb).

Autoimmunità Tiroidea e Infertilità

Gli autoanticorpi tiroidei sono stati associati a una vasta gamma di disfunzioni tiroidee, tra cui ipertiroidismo, ipotiroidismo subclinico o manifesto, e condizioni transitorie come la tireotossicosi. Tra le donne in età riproduttiva, circa il 10% soffre di disfunzioni tiroidee, il che ha attirato l'interesse dei clinici per il potenziale impatto negativo di queste disfunzioni sulla fertilità e sugli esiti delle gravidanze.
In particolare, le donne con TAI presentano un rischio aumentato di complicazioni riproduttive, tra cui maggiori tassi di aborto spontaneo, ridotte probabilità di impianto dell'embrione e di successo delle tecniche di riproduzione assistita (ART). Uno studio ha rilevato che le donne con positività per gli autoanticorpi tiroidei sottoposte a trattamenti ART presentano una probabilità di nascita viva inferiore del 31% rispetto a quelle senza autoanticorpi tiroidei.

Prevalenza degli Autoanticorpi Tiroidei nelle Donne Infertili

Una recente meta-analisi ha analizzato la prevalenza degli autoanticorpi tiroidei nelle donne con infertilità rispetto a un gruppo di controllo di donne senza problemi di fertilità. I risultati hanno evidenziato una prevalenza globale del 20% di positività per gli autoanticorpi tiroidei tra le donne con infertilità, significativamente superiore rispetto alle donne del gruppo di controllo (rapporto di rischio [RR] = 1,51). La presenza di TAI era più comune tra le donne con trattamenti di riproduzione assistita e non (RR = 1,37 e 3,06, rispettivamente) rispetto ai controlli sani.
Tra i sottogruppi di infertilità, la prevalenza di autoanticorpi tiroidei era più alta nelle donne con aborti ricorrenti (RR = 1,80) e in quelle con endometriosi, disordini dell'ovulazione e fattori tubarici. In particolare, le donne con infertilità non spiegata, endometriosi o disordini ovulatori presentavano una prevalenza significativamente maggiore di TAI rispetto ai controlli sani.

Differenze Geografiche e nel Tempo

L'analisi ha evidenziato che la prevalenza degli autoanticorpi tiroidei varia in base alla regione geografica e all'anno di pubblicazione dello studio. Ad esempio, in Asia e Africa, la prevalenza era più alta (22%) rispetto all'Europa e all'America (18%). Inoltre, i dati suggeriscono un aumento graduale della positività agli autoanticorpi tiroidei nel corso del tempo, con un significativo aumento dal 2021 in poi, forse dovuto all'incremento delle linee guida per lo screening della funzione tiroidea nelle donne con infertilità.

Implicazioni Cliniche dello Screening Tiroideo

Lo screening degli autoanticorpi tiroidei è particolarmente raccomandato per le donne che cercano trattamenti per l'infertilità. L'European Thyroid Association (ETA) suggerisce che tutte le donne in cerca di assistenza medica per problemi di fertilità dovrebbero essere sottoposte a screening per la tirotropina (TSH) e per gli autoanticorpi tiroidei. Questa raccomandazione si basa sull'evidenza che la presenza di autoanticorpi tiroidei è associata a una maggiore probabilità di complicazioni, come aborti e nascita prematura.
Lo screening è anche importante per le donne con eutiroidismo (normale funzione tiroidea) ma con positività agli autoanticorpi. Queste pazienti hanno un rischio aumentato di aborto e di altre complicazioni gravidiche rispetto a quelle senza autoanticorpi, evidenziando la necessità di un monitoraggio attento anche in assenza di disfunzione tiroidea manifesta.

Conclusioni

La prevalenza degli autoanticorpi tiroidei è significativamente più alta nelle donne con infertilità rispetto ai controlli sani, suggerendo un ruolo importante dell'autoimmunità tiroidea nella disfunzione riproduttiva. Questo rende cruciale lo screening degli autoanticorpi tiroidei in tutte le donne con problemi di fertilità, indipendentemente dal fatto che esse siano sottoposte o meno a tecniche di riproduzione assistita. L'identificazione precoce delle pazienti a rischio e la gestione tempestiva della disfunzione tiroidea potrebbero migliorare significativamente gli esiti riproduttivi e aumentare le probabilità di successo della gravidanza.

Di Gaetano

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