Il portafoglio definitivo per il lungo periodo: GlobalFactor30
Nel vasto panorama degli investimenti a lungo termine, creare un portafoglio d'investimento che sia robusto, diversificato e capace di affrontare le incertezze economiche rappresenta una sfida per molti investitori. Tuttavia, nel video presentato dal canale YouTube, viene proposto un portafoglio chiamato Global Factor 30, pensato per offrire un'esposizione globale ai mercati e, soprattutto, ai fattori di investimento che, storicamente, hanno dimostrato di fornire rendimenti superiori nel lungo periodo. Vediamo insieme in cosa consiste questo portafoglio e quali sono le sue peculiarità.
Che cos'è il portafoglio Global Factor 30?
Il Global Factor 30 è un portafoglio pensato per un orizzonte temporale di 30 anni e mira a ottenere rendimenti consistenti sfruttando vari fattori d'investimento. I fattori principali su cui si basa il portafoglio sono:
- Fattore mercato (Beta)
- Fattore Momentum
- Fattore Quality
- Fattore Small Cap Value
L'obiettivo di questo portafoglio è quello di sfruttare le proprietà statistiche e storiche di questi fattori per generare rendimenti superiori rispetto all'indice di riferimento MSCI World, che rappresenta il benchmark globale per molti investitori.
Suddivisione del portafoglio
Il portafoglio è suddiviso in quattro grandi settori geografici e di fattori, ognuno dei quali ha una funzione specifica:
Portafoglio Blu: Si concentra sull'esposizione al mercato, ovvero il fattore Beta, tramite l'MSCI World e i mercati emergenti. Questo rappresenta il "cuore" del portafoglio, fornendo una base solida e diversificata a livello globale.
Portafoglio Rosso: Qui troviamo il fattore Momentum, spesso criticato perché non si basa sui fondamentali delle aziende, ma piuttosto su criteri tecnici, come la performance degli ultimi 6-12 mesi. Nonostante le critiche, il fattore Momentum ha dimostrato, tramite vari studi, di outperformare il mercato, motivo per cui è stato incluso in questo portafoglio.
Portafoglio Verde: Si focalizza sul fattore Quality, che premia le aziende con elevata qualità finanziaria, come solidi bilanci, alta redditività e bassa leva finanziaria. Questo fattore è considerato uno dei più resilienti durante le crisi, poiché tende a ridurre l'esposizione al mercato.
Portafoglio Arancione: Qui si trovano due degli ETF più popolari: lo Small Cap e il Value, combinati insieme per creare un portafoglio che sfrutti le opportunità di crescita delle piccole aziende con valutazioni favorevoli. Sebbene manchino alcune aree geografiche come l'Oceania e l'Asia, il portafoglio Small Cap Value è ben rappresentato da ETF su USA e Europa.
Perché i fattori sono importanti?
I fattori d'investimento sono alla base di numerosi studi accademici, tra cui quelli di Fama e French, e rappresentano particolari caratteristiche di mercato o aziendali che, storicamente, hanno fornito rendimenti aggiustati per il rischio superiori rispetto agli indici di mercato tradizionali.
Il fattore mercato, per esempio, rappresenta il rischio sistematico a cui ogni investitore è esposto quando investe nel mercato azionario. Il fattore Momentum, invece, si basa sulla crescita passata di un titolo e tende a premiare le azioni che hanno mostrato una performance positiva negli ultimi mesi. Il fattore Quality mira a selezionare azioni di società con bilanci solidi, mentre il fattore Small Cap Value si concentra su piccole aziende con valutazioni favorevoli, storicamente capaci di fornire rendimenti superiori.
Simulazioni Montecarlo e analisi del rischio
Uno degli aspetti più affascinanti del portafoglio Global Factor 30 è l'uso delle simulazioni Montecarlo, che permettono di testare il comportamento del portafoglio in una vasta gamma di scenari economici, anche i più catastrofici. Questo tipo di simulazione è particolarmente utile per comprendere come il portafoglio possa comportarsi in condizioni avverse.
Nel video, vengono evidenziati i risultati di queste simulazioni, mostrando che il Global Factor 30 ha la capacità di superare costantemente l'indice di riferimento MSCI World, anche nei casi peggiori simulati. Nelle 5% delle situazioni più catastrofiche, il portafoglio ha generato un rendimento annuo composto del 6%, mentre l'MSCI World si è fermato al 4%. Anche se potrebbe sembrare una differenza minima, questo divario ha un impatto significativo sul lungo periodo.
Performance e volatilità
Le metriche di performance e volatilità sono altrettanto importanti. Il Global Factor 30 ha mostrato un rendimento medio annuo del 10,3%, superando l'MSCI World, che ha registrato un 9,5% nello stesso periodo. Anche la volatilità, sebbene simile tra i due portafogli, è leggermente inferiore nel Global Factor 30 quando si analizza la volatilità negativa, cioè quella legata ai ribassi di mercato. Questo significa che, a parità di rischio, il portafoglio fattoriale offre migliori ritorni.
Value at Risk (VaR)
Un'altra metrica interessante è il Value at Risk (VaR), che misura il massimo calo potenziale del portafoglio in un determinato periodo. Anche in questo caso, il Global Factor 30 si è comportato meglio dell'MSCI World, con una perdita massima simulata inferiore rispetto al benchmark. Questo conferma la sua capacità di limitare le perdite durante le crisi di mercato.
Conclusioni
Il portafoglio Global Factor 30 rappresenta una soluzione interessante per chi vuole investire nel lungo periodo, sfruttando le logiche dei fattori e mantenendo un'esposizione globale ai mercati. Grazie alla sua struttura bilanciata, offre ottime prospettive di rendimento e, allo stesso tempo, gestisce efficacemente il rischio, anche nei periodi più difficili.
Per coloro che desiderano investire in un portafoglio azionario orientato al lungo periodo, con un mix di fattori che hanno dimostrato di generare rendimenti consistenti, il Global Factor 30 potrebbe essere la scelta giusta. Ovviamente, è importante ricordare che si tratta di un portafoglio con una componente azionaria del 100%, e quindi è necessario avere una visione di lungo termine per sopportare eventuali crisi temporanee.