Pnrr: Nuovi concorsi semplificati per l'assunzione di docenti nella scuola secondaria
Sotto il piano di recupero e resilienza (Pnrr), il governo italiano ha avviato una serie di concorsi semplificati per l'assunzione di docenti nella scuola secondaria. I primi bandi per le nuove assunzioni di insegnanti per le scuole medie e superiori sono attualmente in fase di definizione, con l'obiettivo di reclutare circa 70.000 docenti entro il 2026.
Queste nuove procedure concorsuali prevedono due distinte fasi: una fase transitoria che si concluderà entro il 31 dicembre 2024 e una fase "a regime" a partire da gennaio 2025. La fase transitoria consentirà la partecipazione a diverse categorie di aspiranti professori, tra cui gli abilitati per la classe di concorso corrispondente, i diplomati alla classe di concorso per gli Insegnanti Tecno Pratici (Itp) e coloro che hanno accumulato almeno tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi cinque, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta. Questa fase aprirà quindi le porte anche ai precari e a coloro che otterranno la laurea nella classe di concorso specifica, congiuntamente a 24 crediti formativi universitari (CFU) conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Per i posti di sostegno sarà richiesta una specializzazione.
Per la fase "a regime" a partire dal 2025, si aggiungeranno i candidati iscritti ai nuovi percorsi abilitanti che abbiano già acquisito almeno 30 CFU/CFA. Sarà prevista una riserva del 30% dei posti per i precari che abbiano svolto almeno tre anni di servizio nella scuola statale (anche non consecutivi) negli ultimi dieci anni, di cui almeno uno sulla classe di concorso richiesta.
Entrambe le procedure previste per la fase transitoria includono una prova scritta computer-based, un quiz a 50 domande a risposta multipla focalizzato su argomenti pedagogici e didattica. Le conoscenze specifiche delle materie di insegnamento saranno invece valutate attraverso un colloquio orale con una durata massima di 45 minuti, che includerà una lezione simulata e una valutazione delle competenze di comprensione e conversazione in lingua inglese di almeno livello B2, ad eccezione degli insegnanti di lingue straniere che affronteranno la prova nella lingua oggetto di insegnamento. Nella fase ordinaria, a partire dai concorsi banditi da gennaio 2025, potrebbe essere introdotta anche una prova preselettiva, con domande a risposta aperta al posto di quelle a risposta multipla.
L'obiettivo di questa semplificazione delle procedure concorsuali è accelerare la selezione dei docenti. Il Ministro dell'Istruzione, Valditara, ha affermato in primavera che "prima dell'estate bandiremo una procedura concorsuale per l'assunzione di circa 35.000 docenti, che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Siamo consapevoli degli obiettivi che ci impone il Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede l'assunzione di 70.000 docenti entro dicembre 2024".
Questi concorsi semplificati rappresentano un passo significativo verso il rafforzamento del sistema educativo italiano, consentendo un reclutamento più rapido e una maggiore possibilità di inserimento per i precari. Speriamo che tali misure contribuiscano a migliorare la qualità dell'istruzione nelle scuole secondarie e a fornire agli studenti l'ambiente di apprendimento adeguato per il loro sviluppo e successo.