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Pensioni Docenti e ATA 2025: Come Presentare la Domanda per Andare in Pensione entro il 21 Ottobre

Il 30 settembre 2024, durante una trasmissione di Orizzonte Scuola TV, è stata presentata una guida dettagliata per i docenti e il personale ATA interessati a presentare domanda di pensionamento per il 2025. La scadenza per l'invio delle richieste è fissata al 21 ottobre 2024. Di seguito, esploreremo i punti principali discussi nel video, tra cui i requisiti per l'accesso alla pensione, i tipi di pensionamento disponibili e i passaggi necessari per presentare la domanda correttamente.

Modalità di presentazione della domanda

La circolare pubblicata dal Ministero stabilisce che tutte le domande di pensionamento devono essere presentate tramite la piattaforma Polis (Istanze Online). Per accedere, è necessario possedere uno SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e scegliere la propria condizione pensionistica.

Tipologie di pensionamento disponibili

Esistono diverse opzioni per il pensionamento nel mondo scolastico. Tra le principali:

  1. Pensione di vecchiaia: riservata a coloro che compiono 67 anni entro il 31 dicembre 2025, a condizione che abbiano almeno 20 anni di contributi. Se i 67 anni vengono raggiunti entro il 31 agosto 2025, il pensionamento è automatico senza bisogno di presentare alcuna domanda. Per i docenti della scuola dell'infanzia, il pensionamento di vecchiaia è possibile a 66 anni e 7 mesi, purché siano stati versati almeno 30 anni di contributi.

  2. Pensione anticipata: si può accedere alla pensione anticipata al raggiungimento di un'anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne, e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. È prevista la possibilità di prolungare il servizio fino ai 71 anni per coloro che non hanno ancora raggiunto i 20 anni di contributi necessari per la pensione di vecchiaia.

  3. Quota 103: consente il pensionamento con 62 anni di età e 41 anni di contributi, ma con un ricalcolo contributivo che può ridurre l'importo della pensione tra il 25% e il 30%. Questa opzione, introdotta dalla legge di bilancio del 2024, rappresenta una delle novità principali.

  4. Opzione donna: per il 2025, l'opzione donna richiede 61 anni di età e 35 anni di contributi. Tuttavia, è possibile ridurre l'età anagrafica di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due. Ulteriori condizioni includono il 74% di disabilità o l'assistenza a parenti in situazioni di gravità.

APE sociale

L'APE sociale non è una vera e propria pensione, ma un sussidio per chi ha 63 anni e 30 anni di contributi e si trova in particolari condizioni, come la disabilità superiore al 74% o l'assistenza a familiari disabili. Coloro che hanno svolto lavori gravosi possono accedere all'APE sociale con 36 anni di contributi.

Passweb e criticità

Una delle principali criticità evidenziate nel video riguarda l'utilizzo di Passweb, un applicativo dell'INPS, per l'inserimento dei dati contributivi. Il sindacato UIL Scuola ha espresso disaccordo con l'obbligo di utilizzare Passweb, poiché molte scuole non hanno ricevuto la formazione necessaria per utilizzare questo sistema. In passato, era possibile utilizzare il SIDI, un sistema del Ministero dell'Istruzione, che però ora è stato rimpiazzato da Passweb.

TFR e TFS

Per quanto riguarda la liquidazione, chi va in pensione con la legge Fornero riceverà la prima rata del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) o del TFS (Trattamento di Fine Servizio) dopo un anno dal pensionamento. Chi sceglie la pensione anticipata dovrà aspettare due anni. Per chi è andato in pensione con Quota 100, Quota 102 o Quota 103, l'attesa per il TFR/TFS può arrivare fino a 5 anni, in base all'età e ai contributi versati.

Conclusione

Per chi lavora nel mondo della scuola, è importante seguire le scadenze e utilizzare i canali giusti per presentare la domanda di pensionamento. Gli interessati devono avere ben chiari i requisiti per ogni tipo di pensione e tenere d'occhio eventuali modifiche legislative che potrebbero influire sulle loro scelte.

Di Gaetano

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