Paradisi nascosti: Vallone del Castello della Pietra in Sicilia
Molto spesso quando gli italiani partono per le vacanze, scelgono destinazioni estere, sia se si tratta di un viaggio per giovani in cerca di divertimento sia se si cerca itinerari naturalistici.
Per godere di paesaggi naturali mozzafiato gli italiani spesso si spostano nelle vicine Svizzera e Austria per i paesaggi montani, oppure se si tratta di luoghi marini le mete più gettonate sono isole tropicali sparse fra America e Asia.
Ma è necessario uscire dai confini italiani per godere di questi splendidi posti?
In provincia di Trapani, precisamente sul territorio di Castelvetrano, a pochi chilometri dalle splendide spiagge di Selinunte e Porto Palo si trova un posto molto speciale, dove si abbandonano la frenesia e il caos della città per trovarsi in un'opera d'arte creata dalla natura.
Nel corso dei secoli il torrente Senore (affluente del fiume Belice) ha scavato un canyon, che con il passare del tempo si è riempito di vegetazione di tipo mediterranea.
Per raggiungere questo Vallone, dall'Autostrada A29 bisogna uscire a Castelvetrano, svoltare a destra e seguire le indicazioni verso Partanna, al primo semaforo svoltare verso Selinunte e seguire le indicazioni per l'Agriturismo Baglio Vecchio. Una volta arrivati presso l'Agriturismo Baglio Vecchio è necessario lasciare i mezzi e proseguire a piedi per una stradina non asfaltata fino ad arrivare all'ingresso della riserva. Per consultare la mappa del luogo basta cliccare qui, oppure se volete utilizzare un navigatore satellitare le coordinate sono 37.662369, 12.884312.
Appena oltrepassato il cancello della riserva vi sembrerà di essere entrati in paradiso, il paesaggio circostante formato da coltivazioni regolari e in ordine si trasforma in uno splendido luogo sommerso da vegetazione, con una scalinata che scende all'interno del canyon ricoperta da alberi e piante.
Arrivati in fondo alla scalinata basta seguire il sentiero, e dopo aver attraversato un pontile in legno che passa sul torrente si arriva ad una biforcazione, proseguendo a destra si arriverà ad un secolare esemplare di Roverella, se invece si prosegue verso sinistra la destinazione sarà il punto in cui il torrente si tuffa da un dislivello creando una meravigliosa cascata. Poco prima di arrivare alla cascata, è possibile deviare lungo un sentiero sulla destra, salendo su un pianoro, chiamato Castello della Pietra, su cui è possibile trovare dei resti di un antico riparo che risale al periodo del paleolitico superiore.
Una volta finito il giro all'interno della riserva per tornare indietro basta seguire la strada percorsa all'andata.
Appena usciti dal cancello, quindi dalla riserva, sentirete subito la voglia di ritornare li, in questo paradiso lontano dal cemento e dai rumori delle città, dove gli unici suoni sono lo scorrere dell'acqua e il fischiettio degli uccelli, un posto che emoziona, dal quale non vorreste più allontanarvi.