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I Paesi dell'Unione Europea Evacuano i Cittadini dal Libano: 178 Italiani Tornano a Roma

Con l'intensificarsi delle ostilità tra Israele e Hezbollah nel sud del Libano, molti Paesi dell'Unione Europea hanno avviato operazioni di evacuazione per i loro cittadini. La situazione, particolarmente tesa e imprevedibile, ha spinto le autorità europee a organizzare voli d'emergenza per rimpatriare le persone presenti in una zona ormai considerata altamente pericolosa.

L'Evacuazione degli Italiani

Nella notte tra giovedì e venerdì, sono arrivati all'aeroporto di Fiumicino, a Roma, 178 italiani e quattro finlandesi, evacuati dal Libano tramite un volo charter partito da Beirut. L'evacuazione è stata organizzata con la massima urgenza dalle autorità italiane, in collaborazione con altre nazioni europee, per garantire il ritorno in sicurezza dei connazionali dal Paese mediorientale. Il Ministero degli Esteri italiano ha sottolineato l'importanza di agire rapidamente di fronte al peggioramento della situazione in Libano, con l'obiettivo di evitare che i cittadini italiani rimangano coinvolti in eventuali escalation militari.

Le Operazioni di Evacuazione della Germania

Anche la Germania ha condotto operazioni di evacuazione, riportando a casa 130 cittadini tedeschi a bordo di un aereo militare che è atterrato a Francoforte. Il Ministero degli Esteri tedesco ha comunicato tramite un post su X (precedentemente noto come Twitter) che l'aereo di evacuazione ha anche trasportato 5 tonnellate di attrezzature mediche destinate alla popolazione libanese, dimostrando il continuo impegno tedesco nell'offrire supporto umanitario nonostante la situazione bellica.

Gli Interventi della Grecia e di Cipro

La Grecia ha evacuato 38 cittadini ciprioti e 22 greci utilizzando un aereo da trasporto militare che ha prima fatto scalo a Cipro prima di dirigersi verso un aeroporto militare vicino ad Atene. Il Ministero degli Esteri greco ha anche istituito una linea telefonica diretta per i cittadini greci ancora presenti in Libano, offrendo assistenza in caso di necessità di evacuazione.

Gli Sforzi di Altri Paesi Europei

La Spagna ha evacuato un primo gruppo di 250 cittadini utilizzando due aerei militari atterrati in una base vicina a Madrid. A causa della gravità della situazione, anche parte del personale dell'ambasciata spagnola è stato rimpatriato, lasciando un piccolo staff diplomatico per gestire le operazioni essenziali.
Anche la Francia ha avviato operazioni di evacuazione, con il primo gruppo di cittadini francesi che è arrivato all'aeroporto Charles de Gaulle a Parigi. Le autorità francesi hanno negoziato ulteriori voli con la compagnia aerea nazionale libanese per completare le operazioni di evacuazione. Tuttavia, la Air France ha sospeso tutti i voli verso il Libano almeno fino all'8 ottobre prossimo, a causa dei rischi per la sicurezza.

Conclusione

Le evacuazioni in corso evidenziano la gravità della crisi in Libano, con molti Paesi europei che stanno prendendo provvedimenti rapidi per proteggere i propri cittadini. Mentre la situazione nel Medio Oriente continua a peggiorare, è chiaro che le operazioni di rimpatrio rimarranno una priorità per l'Unione Europea nelle prossime settimane, con la speranza di evitare ulteriori perdite di vite umane e garantire la sicurezza dei cittadini europei​.

Di Gaetano

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