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Nuovo concorso PNRR e percorsi abilitanti: le ultime novità

Con l'avvicinarsi della fine del 2024, uno dei temi centrali per il mondo della scuola è il nuovo concorso PNRR. Previsto per il 2025, il concorso si basa sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e rientra tra le iniziative del governo italiano per migliorare il sistema scolastico. Questo concorso segue le orme del PNRR 1, ma introduce alcune modifiche rilevanti, sia per la struttura del concorso stesso, sia per quanto riguarda i percorsi abilitanti per i docenti.

Il concorso PNRR 2: struttura e modalità

Il nuovo concorso PNRR 2 prevede una struttura simile a quella del concorso precedente, con una prova scritta composta da 50 quesiti a risposta multipla che coprono ambiti come pedagogia, psicopedagogia, metodologie didattiche e normativa scolastica. A queste si aggiungono cinque domande di inglese e cinque sulle tecnologie didattiche. Successivamente, è prevista una prova orale, che include una lezione simulata estratta 24 ore prima e una parte disciplinare basata su tracce scelte dalla commissione.
Una novità significativa rispetto al concorso precedente riguarda la selezione per la prova orale: solo un numero limitato di candidati, pari al triplo dei posti disponibili, potrà accedere all'orale. Questo significa che ottenere un punteggio alto alla prova scritta diventa fondamentale per proseguire nel concorso.

I percorsi abilitanti

Parallelamente al concorso, un altro tema di grande interesse riguarda i percorsi abilitanti per i docenti. Questi percorsi sono rivolti ai docenti con almeno tre anni di servizio su sostegno, ma mancano ancora i dettagli definitivi, poiché si attende la pubblicazione di un decreto ministeriale che stabilisca le modalità precise. Si prevede che i percorsi possano partire non prima del 2025, a causa dei tempi tecnici necessari per la loro attivazione.
Attualmente, i percorsi abilitanti relativi all'anno accademico 2023-2024 sono in corso, e devono concludersi entro dicembre 2024. Dopo di ciò, partirà un secondo ciclo di percorsi, aperto non solo ai laureandi, ma anche ai vincitori di concorsi che necessitano dell'abilitazione per entrare a pieno titolo nel ruolo di insegnanti.

Le implicazioni per i candidati

La partecipazione al concorso PNRR 2 e ai percorsi abilitanti rappresenta una sfida significativa per i docenti. Con un concorso più competitivo e percorsi di formazione intensivi, i candidati devono pianificare attentamente i propri studi e prepararsi per gestire la combinazione tra insegnamento e studio. Per il secondo ciclo di percorsi abilitanti, sarà possibile richiedere le 150 ore di diritto allo studio, un'opzione che molti docenti sfrutteranno per completare il percorso in parallelo alle proprie supplenze​.
In conclusione, l'imminente concorso PNRR 2 e i percorsi abilitanti rappresentano una tappa cruciale per il mondo dell'istruzione in Italia. Resta fondamentale seguire da vicino le decisioni ministeriali per comprendere appieno i dettagli e le tempistiche che verranno pubblicate nei prossimi mesi.

Di Gaetano

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