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La Nuova Equazione per Stimare la Funzione Renale Potrebbe Cambiare Tutto

Nel 2021 è stata introdotta una nuova equazione per stimare la velocità di filtrazione glomerulare (eGFR) basata sui livelli di creatinina, eliminando il fattore razziale precedentemente incluso nella versione del 2009. Questo cambiamento ha suscitato grande interesse poiché l'inclusione della razza era stata fortemente criticata come una semplificazione eccessiva di una variabile sociale e non biologica.
L'aggiornamento ha portato a importanti novità riguardo alla prevalenza della malattia renale cronica (CKD), soprattutto tra le popolazioni asiatiche negli Stati Uniti e in Corea del Sud. La malattia renale cronica, una delle principali cause di mortalità e morbilità a livello globale, è stata storicamente diagnosticata utilizzando la eGFR, un indicatore della funzione renale basato sui livelli sierici di creatinina. Tuttavia, la rimozione della razza come fattore ha cambiato il panorama diagnostico.

La Rivoluzione dell'Equazione CKD-EPI del 2021

Lo scopo dello studio è stato confrontare la prevalenza della malattia renale cronica (CKD) utilizzando l'equazione del 2009 e quella del 2021 per stimare la eGFR in due gruppi distinti: la popolazione coreana e quella asiatica residente negli Stati Uniti. Questo cambiamento ha portato a una rivalutazione delle diagnosi di CKD, con effetti significativi soprattutto tra gli anziani.
Con l'equazione del 2021, la prevalenza stimata di CKD è diminuita sia in Corea che negli Stati Uniti. In particolare, si è osservata una riduzione del 9,75% nella popolazione coreana e dell'11,60% tra gli asiatici statunitensi. Questo dato rappresenta un calo rispetto alle stime precedenti che includevano la razza come fattore.

Impatto Sulle Diagnosi di CKD di Stadio Avanzato

Uno degli aspetti più rilevanti è stato il fenomeno della riclassificazione: circa un terzo dei pazienti precedentemente diagnosticati con CKD di stadio 3-5 (cioè con una eGFR inferiore a 60 mL/min/1.73 m2) sono stati riclassificati come pazienti non affetti dalla malattia utilizzando la nuova equazione del 2021. Ciò è particolarmente vero per gli anziani, con il 77,8% dei coreani e il 79,7% degli asiatici statunitensi di età superiore ai 65 anni riclassificati a uno stadio meno grave o addirittura come non malati.

Differenze tra Corea e Stati Uniti

I risultati mostrano che la prevalenza di CKD, sia per quanto riguarda la eGFR inferiore a 60 mL/min/1.73 m2 che l'albuminuria (un marcatore di danno renale), è significativamente più alta tra gli asiatici negli Stati Uniti rispetto ai coreani residenti in Corea. Questa differenza è particolarmente pronunciata tra gli uomini anziani. Si ipotizza che fattori come il diabete e l'ipertensione, più comuni tra gli asiatici statunitensi, possano contribuire a questa disparità.

Fattori di Rischio

Lo studio ha confermato che l'età avanzata è il fattore di rischio più significativo per la CKD in entrambe le popolazioni. Anche l'obesità, il diabete e l'ipertensione sono stati associati a un aumento del rischio di CKD, sebbene l'associazione tra obesità e CKD sia risultata più forte nella popolazione coreana.

Implicazioni Cliniche

L'implementazione dell'equazione del 2021 potrebbe ridurre le diagnosi di CKD nelle popolazioni asiatiche, portando a una sottostima della prevalenza effettiva della malattia, soprattutto tra gli anziani. Tuttavia, l'equazione potrebbe anche ridurre l'eccessiva medicalizzazione di alcuni pazienti, migliorando la precisione diagnostica. Ulteriori studi sono necessari per valutare l'impatto a lungo termine di questa nuova metodologia.
In sintesi, l'introduzione dell'equazione CKD-EPI del 2021 ha segnato un cambiamento significativo nella diagnosi e gestione della CKD, portando a nuove riflessioni sulla diagnosi renale nelle popolazioni asiatiche.
FONTE

Di Gaetano

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