Nozze gay: Il dibattito continua
Cosa significa “matrimonio” se non unione di due persone che si amano? Dall’Inghilterra arrivano notizie positive per i matrimoni gay. Il primo ministro Cameron si è dichiarato favorevole all’unione fra omosessuali, spiegando che anche loro hanno dei diritti e che non è giusto “siano esclusi da una grande istituzione“.
La prossima settimana sarà presentato un progetto di legge sui matrimoni gay, che vedrà il voto favorevole del primo ministro. Nonostante ciò, Cameron precisa che ogni istituzione ecclesiastica sarà libera di prendere la posizione che ritiene più opportuna, senza nessun obbligo o imposizione.
La questione delle nozze gay sarà affrontata anche negli Stati Uniti, dove per la prima volta, la Corte Suprema ha annunciato che si occuperà del caso. Si concentrerà sul bando dei matrimoni gay in California, e sulla definizione legale di matrimonio nel Defense of Marriage Act in cui le nozze possono essere celebrate soltanto fra uomo e donna. D’altronde nel maggio del 2012 gli Stati Uniti hanno compiuto importanti passi politici sul tema. Durante la campagna elettorale Obama si è dichiarato favorevole, inoltre per la prima volta si sono celebrate le nozze gay di un politico newyorchese, aspirante alla carica di sindaco. Attualmente il matrimonio gay è autorizzato in nove stati americani su 50 e nella capitale federale di Washington.
Nonostante il matrimonio sia un diritto, un’importante istituzione, ma soprattutto l’unione fra due persone che vogliono costruire una vita insieme all’interno di una società, quello gay rimane una delle questioni sociali più controverse del momento.
Isabella Costa