Muore spirata dopo aver atteso 6 ore su una barella
Non un posto letto libero in tutti gli ospedali di tutta la Puglia per Maria Memoli, di 69 anni.
La figlia, Anna, ha espresso tutto il suo disappunto sull’attuale situazione, decidendo di denunciarla. “Non può succedere, non deve succedere mai più!”; e racconta l’accaduto descrivendo un’organizzazione che a suo dire non c’è (basti pensare al fatto che per trovare un posto letto, più che utilizzare un terminale informatico, è stato necessario fare un certo giro di telefonate -racconta Anna, la figlia di Maria-), il che ha sicuramente comportato una perdita di tempo tale da far aggravare le condizioni della madre di Anna, che nel frattempo stava sempre in attesa su di una barella.
Dopo diverse ore di tentativi, ricerche e discussioni (Anna Memoli aveva “minacciato” di telefonare i carabinieri, sentendosi rispondere: “Fatelo, chissà finalmente qualcuno risolve il problema: questa della mancanza dei posti letto è un’emergenza che viviamo tutti i giorni…”) si arriva ad ottenere la disponibilità di un posto letto intorno alle 4:00 (Maria Memoli era giunta in ospedale più di 4 ore prima), peraltro in un ospedale, quello di San Carlo a Potenza, che dista circa 2 ore di macchina.
Dopo tutti i tentativi, più o meno disparati, di curare la donna sessantanovenne, per essa non c’è stato niente da fare, e intorno le 9:00 muore.
Gaetano Bellissima