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Mobilità Docenti: Nuovo Contratto in Arrivo

Il nuovo contratto di mobilità per il triennio 2025-2028 è quasi pronto. Dopo tre giorni di intense trattative tra il Ministero dell'Istruzione e i sindacati, si è vicini a un accordo. Il principale ostacolo da risolvere riguarda i vincoli di mobilità e le precedenze. Questo contratto arriva dopo la proroga dell'ultimo accordo, risalente al 2019-2021. Tuttavia, restano ancora alcuni nodi da sciogliere per arrivare alla firma definitiva.

Questioni Aperte e Vincoli Normativi

Uno degli aspetti più critici è rappresentato dai vincoli di mobilità. Tali vincoli non possono essere eliminati direttamente con un contratto, poiché derivano da normative di legge. Tuttavia, si sta cercando di addolcire queste restrizioni tramite l'introduzione di alcune deroghe. Le trattative hanno come obiettivo la conclusione entro la fine di novembre, così da consentire l'approvazione del contratto da parte degli organi ministeriali e permettere un avvio più rapido delle operazioni di mobilità e di assegnazione dei posti per il prossimo anno scolastico.

Deroghe per Situazioni Particolari

Nella discussione sui vincoli, si è parlato di concedere deroghe per alcune situazioni specifiche. L'anno scorso, ad esempio, è stata concessa la mobilità a chi aveva in famiglia un invalido o un figlio minore di 12 anni. Anche quest'anno, l'obiettivo è quello di ottenere condizioni più favorevoli per chi è in situazioni simili, in particolare nella mobilità interprovinciale, che spesso comporta delle scelte di vita difficili, come il trasferimento in un'altra città per un periodo di almeno tre anni.

Tabelle di Valutazione e Mobilità Professionale

Un altro tema caldo riguarda le tabelle di valutazione per la mobilità territoriale e professionale. Attualmente esistono due tabelle separate: una per la mobilità d'ufficio e l'altra per la mobilità volontaria. La Gilda degli Insegnanti ha proposto di unificare le tabelle, per eliminare le discrepanze nei punteggi e rendere il processo più trasparente e comprensibile per i docenti. Inoltre, si è discusso della possibilità di assegnare un punteggio aggiuntivo ai docenti tutor e orientatori, una misura che però non trova l'accordo di tutti, in quanto potrebbe creare squilibri nelle graduatorie per la mobilità.

Tempi di Attuazione del Contratto

Dopo la firma del contratto, seguirà un iter di approvazione da parte degli organi di controllo, che richiederà del tempo prima che le nuove disposizioni entrino effettivamente in vigore. L'obiettivo del Ministero è di concludere il processo entro dicembre, per garantire che le operazioni di mobilità e le immissioni in ruolo possano essere anticipate di almeno un mese rispetto agli anni precedenti. Questo permetterebbe ai docenti di conoscere le loro destinazioni prima dell'inizio dell'anno scolastico e ridurre lo stress legato all'assegnazione dei posti durante l'estate.

Vincoli sul Sostegno

Per quanto riguarda i docenti di sostegno, il vincolo di permanenza quinquennale rimane un tema delicato. Nonostante le richieste sindacali, il Ministero sembra intenzionato a mantenere questa disposizione, vista l'importanza di garantire la continuità educativa per gli alunni con disabilità. Tuttavia, si sta cercando di rendere più agevole il passaggio da posto di sostegno a posto comune dopo il quinquennio, aumentando la percentuale di posti disponibili per tale passaggio.

Pressione Sulla Legislazione

Un altro punto emerso è la necessità di una riforma legislativa per eliminare definitivamente alcuni vincoli. I sindacati hanno chiesto al Ministero di intervenire presso il legislatore per modificare le norme che attualmente limitano la mobilità dei docenti. In particolare, si chiede di aumentare il numero di posti in organico di diritto per il sostegno, al fine di stabilizzare un numero maggiore di docenti e ridurre la precarietà.

Prossimi Passi

Le trattative tra Ministero e sindacati continueranno la prossima settimana, con l'obiettivo di arrivare a un accordo definitivo entro i primi giorni di dicembre. Restano da definire alcuni aspetti, ma c'è la volontà di chiudere rapidamente per garantire un miglior avvio dell'anno scolastico 2025-2026. I docenti possono sperare in alcune migliorie rispetto ai vincoli attuali, ma la certezza si avrà solo alla conclusione delle trattative.

Conclusione

Il nuovo contratto di mobilità rappresenta un passo importante per la stabilità e la trasparenza del sistema scolastico italiano. Nonostante le difficoltà e le divergenze tra Ministero e sindacati, ci sono buone prospettive per un miglioramento delle condizioni di lavoro dei docenti, in particolare per quanto riguarda la riduzione dei vincoli e l'assegnazione delle precedenze. La speranza è che il nuovo accordo possa portare a una maggiore serenità per i docenti, evitando l'incertezza degli ultimi anni e garantendo una pianificazione più efficiente delle attività scolastiche.

Di Gaetano

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