L’Unione Europea sta finanziando lo spionaggio dei social network?
L’Unione Europea sarebbe intenta a finanziare un progetto di spionaggio volto al controllo dei social network. Ma perché? La risposta sarebbe quella di sviluppare un sistema di sorveglianza “antiterrorismo automatizzato“, o almeno così dicono. Così anche l’Italia sta prestando il suo contributo all’Unione per questo progetto destinato al monitoraggio degli account degli italiani che usano i social come twitter e facebook?
I programmi di spionaggio sono oggetto di un’informativa da parte del deputato Andrej Hunko, che voleva indagare sul coinvolgimento della Germania in due progetti di sorveglianza sempre finanziati dall’UE: CAPER e PROACTIVE.
Questi due progetti costano 12 milioni di euro, di questi solo il 66% circa è messo sul banco dalla Commissione Europea.
PROACTIVE è un progetto di ricerca per la sorveglianza dell’Unione che è stato avviato nel maggio 2012. A sponsorizzare il progetto vi è anche la società italiana Vitrociset SpA, la quale è specializzata in sistemi di sorveglianza nei settori civile e militare, ma vi sono anche l’Università di Scienza e Tecnologia di Cracovia e l’Università delle Forze Armate Federali di Monaco di Baviera.
Per quanto riguarda CAPER, si tratta di un progetto partito nel luglio 2011 nell’ambito del Settimo Programma Quadro (così come nel caso di PROACTIVE), tale progetto sarebbe volto a “creare una piattaforma comune per la prevenzione della criminalità organizzata attraverso la condivisione, lo sfruttamento e l’analisi delle fonti di informazione aperte e private”.
Nel progetto sono coinvolti l’Ufficio di Investigazione Statale bavarese e l’Università delle Forze Armate Federali di Monaco di Baviera.