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Longevità: Le Ricette dei Guru dei Social e il Fenomeno del Biohacking

Negli ultimi anni, il tema della longevità ha guadagnato una popolarità crescente, diventando un argomento centrale sui social media e tra i personaggi dello spettacolo. Sempre più spesso vediamo influencer e cosiddetti esperti di salute promuovere pratiche e trattamenti che promettono di allungare la vita e migliorare la salute. Questo fenomeno ha portato alla nascita di un mercato sempre più ampio, caratterizzato dalla vendita di integratori, terapie alternative e programmi di biohacking.

Ossigenoterapia e Ozonoterapia: Moda o Scienza?

Uno dei trattamenti di punta di questo movimento è l'ossigenoterapia e la ozonoterapia, utilizzate da alcuni influencer per migliorare la salute del sangue e aumentare la resistenza fisica. Queste terapie promettono effetti straordinari, ma spesso vengono pubblicizzate senza una solida base scientifica o senza la supervisione di un vero medico. Questo aspetto è particolarmente problematico perché i trattamenti medici, soprattutto quelli così invasivi, devono essere effettuati con la massima cautela e sotto la guida di professionisti certificati.

Health Coach e Biohacker: Chi Sono Davvero?

Oltre ai trattamenti innovativi, un nuovo tipo di "esperto" è emerso nel panorama della longevità: il cosiddetto health coach o biohacker. Questi individui si presentano come esperti di benessere, ma spesso non hanno qualifiche mediche riconosciute. L'idea del biohacking si basa sul principio di "manipolare" il corpo per migliorare la propria salute, usando metodi che vanno dalla dieta sana ai bagni di ghiaccio, fino all'uso di tecnologie come la red light therapy, una terapia con luce rossa che promette di stimolare la salute mitocondriale.
Il problema di fondo è che questi praticanti non sono soggetti a regolamentazioni chiare, e il termine "certificazione" è spesso utilizzato in modo improprio. I corsi di biohacking, infatti, vengono pubblicizzati come se fornissero una certificazione ufficiale, ma nella maggior parte dei casi si tratta di autocertificazioni prive di valore scientifico o legale.

Il Business del Biohacking

Il mercato del biohacking è in rapida crescita. Nel 2023, questo settore ha raggiunto un valore di 24 miliardi di euro, con una crescita annua del 20%. Ma cosa promettono realmente questi biohacker? Secondo alcuni, come il coach Stefano Santori, il biohacking si divide in due grandi categorie: il Medical Biohacking, che coinvolge pratiche mediche complesse e richiede il coinvolgimento di medici, e il biohacking non medico, che comprende pratiche più semplici come l'esposizione alla luce solare o il miglioramento della respirazione.

Integratori e Terapie Controversie

Una delle pratiche più controverse del biohacking è l'uso di integratori e sostanze poco conosciute. Tra questi, troviamo il blu di metilene, una sostanza che in Italia è vietata e che, secondo alcuni biohacker, avrebbe effetti benefici sul benessere e sulle capacità cognitive. Tuttavia, il suo utilizzo senza prescrizione medica è pericoloso, e la sua promozione sui social media rischia di indurre le persone a praticare autodiagnosi e automedicazione con effetti potenzialmente dannosi.
Un altro esempio è rappresentato dall'uso di funghi come la psilocibina, un allucinogeno illegale in Italia. Alcuni biohacker ne promuovono l'uso per migliorare le funzioni cognitive, ma è importante ricordare che queste sostanze non sono legali e il loro utilizzo senza supervisione medica può comportare seri rischi per la salute.

Le Critiche al Movimento del Biohacking

Nonostante il fascino esercitato dal biohacking e dai suoi benefici potenziali, ci sono molte critiche verso questo movimento. In particolare, il fatto che molti biohacker non abbiano alcuna formazione medica e che promuovano pratiche costose, spesso senza una base scientifica valida, sta sollevando dubbi sulla loro reale efficacia. Ad esempio, i corsi di formazione per diventare biohacker possono costare fino a 5000 euro e promettono risultati miracolosi senza fornire garanzie o dati verificabili. Inoltre, le condizioni in cui si tengono questi eventi sono spesso lontane dagli standard che ci si aspetterebbe per un percorso di miglioramento della salute.
Una delle critiche più comuni riguarda il fatto che molti partecipanti a questi eventi vengono sottoposti a una serie di analisi, e quasi tutti vengono diagnosticati con problemi di salute, suggerendo una tendenza a identificare patologie inesistenti per poi proporre costosi interventi o trattamenti. Tutto ciò fa pensare che dietro il biohacking ci sia spesso più business che reale interesse per la salute delle persone.

La Necessità di Cautela e Informazioni Accurate

Il crescente interesse per la longevità e il biohacking sta portando molte persone a cercare soluzioni rapide e miracolose per migliorare la propria salute e allungare la vita. Tuttavia, è fondamentale ricordare che la salute è un tema complesso e delicato, che richiede l'intervento di professionisti qualificati e un approccio basato su prove scientifiche. I trattamenti e le tecniche promossi dai biohacker possono sembrare affascinanti, ma spesso mancano di studi solidi che ne confermino la sicurezza e l'efficacia.
La ricerca della longevità non può basarsi su promesse irrealistiche e sull'illusione di risultati immediati. È importante informarsi, consultare medici e specialisti riconosciuti, e diffidare di chi propone soluzioni facili a problemi complessi. La salute è un diritto fondamentale, e non deve essere lasciata nelle mani di chi vede in essa solo un'opportunità di guadagno.

Di Roberto

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