Legalizzazione dei clandestini, il governo approva
Roma- Dopo l’approvazione del Senato di ieri di un emendamento al disegno di legge sulle pene alternative al carcere che abroga il reato di immigrazione clandestina, oggi dopo essere passata alla Camera viene approvata da un’esigua maggioranza formata da Pd e il Nuovo Centro destra. La legge del 2002 denominata Bossi-Fini non viene modificata ritornando ad un illecito amministrativo che prevede di fatto l’espulsione. Il procedimento penale si avvia qualora vi sia una recidiva e il provvedimento di espulsione venga ignorato. Sebbene la legge del 2002 non sia stata sostanzialmente modificata, tuttavia la sua rigidità si indebolisce, tornando ad una situazione precedente. Quest’approvazione avviene infatti a pochi giorni dall’ affermazione del ministro Emma Bonino che dichiara che tra i rifugiati si nascondano anche elementi appartenenti a cellule terroriste. Non mancano infatti contestazioni come quella di Maurizio Gasparri che attacca dicendo“Cancellando il reato d’immigrazione clandestina si incoraggiano i trafficanti che sul Mediterraneo sono colpevoli di orribili stragi”. La decisione presa dalle Camere porta il ministro dell’integrazione Kyenge a dichiarare che «Chi per la prima volta entra clandestinamente nel nostro paese non verrà più sottoposto a procedimento penale – afferma la Kyenge – la maggioranza espressa al Senato è indice di civiltà».
Salvatore Gallo