L'impatto delle esposizioni a bracieri militari e rischi per la salute respiratoria
Durante le missioni militari in Medio Oriente e Asia sud-occidentale, milioni di veterani statunitensi sono stati esposti a rischi derivanti da bracieri all'aperto e altri pericoli atmosferici. Questi bracieri venivano utilizzati per smaltire rifiuti di diverso tipo, inclusi rifiuti medici, carcasse di animali, rifiuti elettronici e materiali pericolosi, come batterie al litio e plastica. Le emissioni da questi bracieri contenevano una miscela complessa di gas tossici e metalli pesanti, con effetti dannosi duraturi sulla salute. Le ricerche in corso stanno cercando di comprendere l'entità di questi impatti sulla salute e di definire standard di cura adeguati per i veterani colpiti.
Esposizione ai bracieri e rischi per la salute
Le emissioni dei bracieri militari contenevano alti livelli di sostanze nocive come idrocarburi policiclici aromatici (PAH), metalli pesanti (incluso il piombo), composti organici volatili (VOCs), ossidi di azoto e diossine. Molte di queste sostanze sono note per essere cancerogene o pericolose per il sistema nervoso e il sistema endocrino, e sono state associate a diverse patologie croniche tra i veterani. Ad esempio, le concentrazioni di alcune sostanze tossiche superavano di gran lunga gli standard di qualità dell'aria stabiliti dall'EPA (Environmental Protection Agency), mettendo a rischio la salute dei militari che operavano nelle vicinanze dei bracieri.
Uno degli effetti più evidenti dell'esposizione è rappresentato dalle patologie respiratorie, in particolare la bronchiolite costrittiva, una condizione rara che colpisce le piccole vie aeree e che può causare cicatrici irreversibili. Questa patologia, denominata anche malattia respiratoria correlata al dispiegamento (DRRD), è stata riscontrata frequentemente nei veterani che hanno riportato sintomi come affanno e difficoltà respiratorie, nonostante risultati quasi normali nei test di valutazione polmonare non invasivi.
Nuove tecniche diagnostiche e monitoraggio della salute polmonare
A causa della complessità delle condizioni respiratorie associate all'esposizione ai bracieri, la diagnosi delle patologie polmonari è spesso difficile. Le tecniche diagnostiche convenzionali, come le radiografie e le tomografie computerizzate (CT), spesso non riescono a rilevare i danni ai piccoli condotti aerei. Una recente innovazione è l'uso della velocimetria a raggi X, che consente di valutare in modo funzionale la ventilazione polmonare regionale e di individuare aree con ventilazione ridotta o ritardata. Questa tecnologia rappresenta un passo avanti nella capacità di identificare patologie come la bronchiolite costrittiva, che potrebbero non essere evidenti con i metodi diagnostici tradizionali.
Altre tecnologie di diagnosi non invasiva, come la oscillometria ad impulso e il test di washout del polmone, sono in fase di valutazione per il loro potenziale nel migliorare la valutazione della funzione polmonare nei veterani. Questi test aiutano a identificare anomalie nella resistenza delle vie aeree e nella clearance del gas polmonare, fornendo un quadro più dettagliato delle condizioni respiratorie.
Il PACT Act e la tutela dei veterani
Nel 2022 è stato firmato il PACT Act (Honoring Our Promise to Address Comprehensive Toxics Act), una legge che amplia i benefici e i servizi per i veterani esposti a sostanze tossiche, compresi i bracieri militari. Questa legge obbliga l'amministrazione sanitaria dei veterani a fornire screening per l'esposizione a tossine e supporta la ricerca, l'educazione e il trattamento per le esposizioni occupazionali tossiche. Inoltre, il PACT Act include una lista di patologie, come la bronchiolite costrittiva e altre 22 condizioni, che vengono considerate presumibilmente collegate all'esposizione durante il servizio.
Studi preclinici e modelli di esposizione
Per comprendere meglio gli effetti delle esposizioni ai bracieri, sono stati condotti diversi studi preclinici utilizzando modelli animali. Questi studi hanno simulato l'esposizione ai gas prodotti dalla combustione incompleta di materiali tipici dei bracieri, come il carburante JP-8, la plastica, il legno e i rifiuti medici. I risultati hanno mostrato una risposta infiammatoria acuta e cronica nei polmoni degli animali esposti, con un aumento di marcatori infiammatori come IL-2, IL-6 e TNF-alfa. Questi studi sono cruciali per sviluppare una comprensione più approfondita delle conseguenze a lungo termine dell'esposizione ai bracieri e per identificare possibili terapie mirate.
Tuttavia, la sfida principale rimane la creazione di modelli preclinici che possano replicare accuratamente la complessità delle esposizioni reali sul campo. La varietà di materiali bruciati nei bracieri militari, insieme alle condizioni ambientali estreme, rende difficile riprodurre la composizione esatta delle emissioni in laboratorio.
Conclusioni
Le esposizioni ai bracieri militari rappresentano un serio rischio per la salute dei veterani, con effetti potenzialmente devastanti sulla salute respiratoria e sistemica. La ricerca in corso è essenziale per comprendere appieno gli effetti a lungo termine di queste esposizioni e per migliorare le tecniche diagnostiche e i trattamenti disponibili. La firma del PACT Act rappresenta un passo importante per garantire ai veterani il supporto e le cure di cui hanno bisogno, ma è necessario continuare a investire nella ricerca e nella creazione di politiche sanitarie mirate per affrontare i bisogni specifici di chi ha servito il proprio paese in contesti così difficili.
FONTE