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L'Illusione di "Aggiustare" i Giovani: L'Importanza del Ruolo degli Adulti

Nel contesto educativo odierno, è sempre più diffusa la pretesa da parte di molti genitori di "aggiustare" i propri figli. Questo atteggiamento si traduce nell'idea che, se un bambino o un adolescente presenta dei problemi, la soluzione sia semplicemente quella di delegare agli specialisti: educatori, insegnanti, psicologi. I genitori spesso si sentono già "a posto" e ritengono che non siano loro a dover cambiare, ma che tutto il lavoro debba essere fatto dagli esperti. Questa visione riduttiva e limitante è definita un vero e proprio delirio collettivo, in cui si scarica ogni responsabilità sugli altri senza considerare l'impatto del proprio comportamento.

L'Interdipendenza tra Adulti e Giovani

Uno dei concetti fondamentali da comprendere è l'interdipendenza tra adulti e giovani. I ragazzi non crescono isolati, ma sono profondamente influenzati dall'ambiente e dai comportamenti degli adulti che li circondano. Se un genitore cambia il proprio modo di agire e si assume la responsabilità del proprio ruolo, questo ha un impatto positivo sul comportamento del figlio. È necessario che gli adulti riconoscano la propria influenza e si impegnino a essere veri modelli di riferimento per i giovani.

Delegare la Responsabilità agli Educatori

Negli ultimi decenni, si è assistito a una crescente delegazione delle responsabilità educative agli specialisti. Educatori, maestri e insegnanti sono diventati i principali responsabili dell'educazione dei ragazzi, mentre il coinvolgimento della società civile è andato via via diminuendo. Questo ha portato a una deprofessionalizzazione del ruolo degli educatori, trattati spesso come "carne da macello", con poche risorse e con aspettative enormi da parte delle famiglie e della società. Il risultato è che l'intervento educativo diventa inefficace se manca una collaborazione attiva da parte degli adulti e del contesto sociale.

Il Ruolo dei Social Media e dei Valori Dominanti

I giovani di oggi passano gran parte del loro tempo sui social media, dove vengono bombardati da messaggi che esaltano la competizione, la forza e la visione dell'altro come nemico. Questi valori dominanti finiscono per essere assimilati dai ragazzi, influenzando negativamente il loro modo di relazionarsi con gli altri e il loro sviluppo personale. Se vogliamo che i giovani abbiano valori diversi, è necessario che siano gli adulti a presidiare e diffondere valori alternativi, come la solidarietà, il rispetto e la collaborazione.

La Punizione non è la Soluzione

Un altro aspetto critico del sistema educativo attuale è l'uso della punizione come strumento principale per correggere i comportamenti. Nonostante sia ormai evidente da decenni che la punizione non funzioni per modificare i comportamenti in modo positivo e duraturo, essa continua a essere la soluzione più utilizzata da scuole, genitori e istituzioni. La vera soluzione sta nella costruzione di comunità e nel creare un contesto in cui i giovani possano sentirsi parte di un sistema di valori condivisi, che promuova il rispetto reciproco e la collaborazione.

Riprendere la Responsabilità del Ruolo Educativo

Per migliorare il contesto educativo, è necessario un ritorno della politica e un rinnovato impegno da parte degli operatori sociali e degli educatori. Questi devono riportare al centro della discussione i valori che vogliamo trasmettere ai giovani, affinando una visione collettiva che miri a creare una società migliore. L'educazione non può essere solo una questione burocratica o legata alla capacità di mostrare "progetti spettacolari" per attirare finanziamenti. È invece fondamentale puntare a un vero cambiamento sociale che coinvolga tutti: famiglie, scuole e istituzioni.

Conclusioni

Il miglioramento della condizione dei giovani passa necessariamente attraverso un cambiamento culturale e una responsabilizzazione degli adulti. I genitori, gli educatori e la società civile devono lavorare insieme per creare un contesto in cui i giovani possano crescere sani, supportati da valori positivi e da esempi coerenti. Solo riconoscendo la nostra interdipendenza e assumendoci la responsabilità del nostro ruolo, potremo realmente influire in maniera significativa sulla crescita dei nostri ragazzi e sul futuro della nostra società.

Di Gaetano

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