L'Esercizio Fisico e il Ruolo dei Miochine nel Modulare il Sistema Immunitario

L'esercizio fisico è riconosciuto come una delle pratiche più efficaci per migliorare la salute generale e ridurre il rischio di malattie croniche. Tuttavia, il meccanismo con cui l'esercizio influisce sul sistema immunitario è ancora in fase di studio. Tra le principali scoperte, emerge il ruolo dei miochine, sostanze bioattive secrete dai muscoli scheletrici durante la contrazione muscolare. Queste molecole sono cruciali nel promuovere la salute dell'organismo, migliorando la risposta immunitaria e riducendo l'infiammazione. In questo articolo, esploreremo come le miochine, come l'irisin, l'IL-6, il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF) e altri, siano coinvolte nella regolazione del sistema immunitario e come l'esercizio possa essere una strategia efficace per modulare la risposta immunitaria.

Il Ruolo dei Miochine

I miochine sono proteine o peptidi rilasciati dai muscoli durante l'esercizio fisico e sono in grado di influenzare numerosi tessuti e sistemi, tra cui quello immunitario. Questi composti agiscono come mediatori chimici, modulando la funzione di cellule immunitarie come i macrofagi, i linfociti T e le cellule natural killer (NK). I principali miochine coinvolti nella regolazione dell'immunità sono:

• Irisin
• Interleuchina-6 (IL-6)
• Interleuchina-10 (IL-10)
• Interleuchina-15 (IL-15)
• BDNF
• Fattore di crescita fibroblastico 2 e 21 (FGF2 e FGF21)
• Fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1)

Questi miochine svolgono un ruolo chiave nella regolazione della proliferazione, differenziazione e attivazione delle cellule immunitarie, contribuendo a migliorare la risposta immunitaria e riducendo l'infiammazione.

Effetti dell'Irisin sull'Immunità

L'irisin è una delle miochine più studiate per i suoi effetti positivi sulla salute. Viene rilasciata in risposta all'esercizio fisico e promuove il browning del tessuto adiposo bianco, un processo che converte il grasso bianco in un tipo di grasso più simile al tessuto adiposo bruno, noto per le sue proprietà termogeniche. Questo processo contribuisce al miglioramento del metabolismo e alla riduzione dell'obesità.
L'irisin ha anche effetti benefici sul sistema immunitario. Essa regola l'attività dei macrofagi, riducendo la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS), che sono responsabili di danni ossidativi e infiammazioni croniche. Inoltre, l'irisin stimola la polarizzazione dei macrofagi dal tipo M1 (pro-infiammatorio) al tipo M2 (anti-infiammatorio), contribuendo a ridurre l'infiammazione cronica e promuovendo la rigenerazione dei tessuti.

Interleuchine e Immunomodulazione

Le interleuchine sono una famiglia di citochine che svolgono un ruolo cruciale nella modulazione del sistema immunitario:

• Interleuchina-6 (IL-6): L'IL-6 è rilasciata dai muscoli scheletrici durante l'esercizio e ha un effetto bifasico sull'infiammazione. Se da un lato può promuovere una risposta infiammatoria in determinate condizioni, dall'altro, durante l'esercizio, stimola la produzione di citochine anti-infiammatorie come l'IL-10 e l'IL-1ra, inibendo al contempo la produzione di citochine pro-infiammatorie come il TNF-α. Questo contribuisce a migliorare la rigenerazione muscolare e a ridurre l'infiammazione sistemica.

• Interleuchina-10 (IL-10): L'IL-10 è una citochina anti-infiammatoria che svolge un ruolo importante nel limitare l'infiammazione e nel promuovere la guarigione dei tessuti. Essa stimola la polarizzazione dei macrofagi verso il tipo M2, che è associato alla riparazione tissutale e alla riduzione dell'infiammazione cronica. Inoltre, l'IL-10 promuove la proliferazione e la differenziazione delle cellule B, migliorando la produzione di anticorpi e rafforzando la risposta immunitaria.

• Interleuchina-15 (IL-15): L'IL-15 è un potente stimolatore delle cellule natural killer (NK) e dei linfociti T. Questa citochina favorisce la proliferazione delle cellule NK e delle cellule T CD8+, migliorando la capacità del sistema immunitario di combattere infezioni e cellule tumorali.

BDNF e Salute del Sistema Nervoso

Il BDNF è un fattore di crescita che svolge un ruolo chiave nella neuroprotezione e nel mantenimento della salute del sistema nervoso. Durante l'esercizio, i livelli di BDNF aumentano sia nel cervello che nei muscoli, promuovendo la neurogenesi e migliorando la plasticità sinaptica, elementi essenziali per la salute cerebrale e la prevenzione delle malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l'Alzheimer. Inoltre, il BDNF favorisce la polarizzazione dei macrofagi verso il fenotipo M2, contribuendo ulteriormente alla riduzione dell'infiammazione.

FGF2, FGF21 e IGF-1: Altri Miochine con Ruoli Immunomodulatori

• FGF2 e FGF21: Questi fattori di crescita sono rilasciati durante l'esercizio e hanno effetti benefici sia sulla salute muscolare che su quella sistemica. L'FGF2, ad esempio, è noto per promuovere la riparazione dei tessuti e la rigenerazione vascolare, mentre l'FGF21 ha effetti sul metabolismo del glucosio e dei lipidi, contribuendo alla riduzione dell'infiammazione e al miglioramento della resistenza all'insulina.

• IGF-1: L'IGF-1 è coinvolto nella crescita e nel mantenimento della massa muscolare. Viene rilasciato durante l'esercizio e promuove la proliferazione e la differenziazione delle cellule muscolari, migliorando la forza e la funzionalità muscolare. Inoltre, l'IGF-1 ha effetti positivi sulla regolazione del sistema immunitario, contribuendo alla sopravvivenza e all'attivazione delle cellule T e migliorando la risposta immunitaria complessiva.

Conclusioni

I miochine rappresentano un'importante connessione tra esercizio fisico e salute immunitaria. L'esercizio, infatti, stimola la secrezione di queste molecole bioattive, che a loro volta modulano la funzione del sistema immunitario, promuovendo la proliferazione, la differenziazione e l'attivazione delle cellule immunitarie, riducendo l'infiammazione e migliorando la capacità dell'organismo di combattere malattie croniche. L'integrazione di un esercizio fisico regolare e di intensità moderata può quindi essere considerata una strategia efficace per migliorare la salute immunitaria e prevenire malattie croniche.
FONTE