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L'arte di essere chi vuoi: come farlo davvero

Il desiderio di scoprire chi siamo e chi possiamo diventare è una delle domande esistenziali più profonde che ogni essere umano si pone almeno una volta nella vita. Tuttavia, questa ricerca interiore può diventare un processo complesso e a volte opprimente, specialmente se incorniciato dalle aspettative sociali e familiari. Questo articolo esplora come navigare questa sfida e abbracciare il cambiamento come parte fondamentale della nostra crescita personale.

L'illusione della domanda: "Cosa vuoi fare da grande?"

La domanda "Cosa vuoi fare da grande?" è stata posta a generazioni di bambini, ma raramente riflette la complessità dell'essere umano. Secondo un sondaggio di LEGO, mentre il 56% dei bambini cinesi sogna di diventare astronauta, solo l'11% dei bambini occidentali ha lo stesso sogno. La maggioranza di questi, sorprendentemente, aspira a diventare YouTuber. Questo cambiamento riflette la crescente influenza dei social media e del desiderio di visibilità.
Tuttavia, l'essenza della domanda rimane limitante. Chiedere a un bambino, o anche a un adulto, di definire se stesso attraverso una singola professione è riduttivo. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, essere una sola cosa sembra quasi anacronistico. La realtà è che siamo moltitudini, composti da passioni, esperienze e relazioni diverse, e possiamo trasformarci continuamente.

Il modello biopsicosociale: come diventiamo ciò che siamo

Per comprendere chi siamo e come possiamo evolverci, è utile fare riferimento al modello biopsicosociale, introdotto dallo psichiatra George Engel. Questo approccio suggerisce che la nostra identità è il risultato di una complessa interazione tra tre fattori principali:

  • Biologici: la genetica, il corpo, le predisposizioni fisiche;
  • Psicologici: motivazione, autostima, aspirazioni;
  • Sociali: l'influenza di amici, famiglia e società.

Ad esempio, immagina Gianni, un giovane con una predisposizione fisica per lo sport, che sente la pressione sociale di seguire i suoi amici nelle attività sportive, pur avendo una passione nascosta per la scrittura. Il modello biopsicosociale ci insegna che le sue scelte non sono determinate esclusivamente dalla biologia, ma piuttosto da una complessa interazione tra il desiderio di appartenere socialmente, la sua motivazione personale e le sue capacità fisiche.

Il pericolo di essere ciò che gli altri vogliono

Spesso, più che diventare ciò che sentiamo autenticamente, ci adattiamo alle aspettative degli altri: amici, genitori, colleghi. Le loro aspettative possono sembrare ben intenzionate, ma provengono dalle loro esperienze e non necessariamente riflettono il nostro vero potenziale. Questo può portare a vivere la vita come attori in una storia scritta da qualcun altro, allontanandoci dalla nostra autenticità.

Abbracciare il cambiamento: la chiave della trasformazione

L'antidoto a questa trappola sociale è abbracciare il cambiamento come parte naturale della nostra esistenza. Non dobbiamo essere una sola cosa per tutta la vita. La nostra flessibilità e capacità di adattamento sono tra le più grandi risorse che abbiamo come esseri umani. Come sottolineato nel video, possiamo volere fare l'astronauta oggi e decidere di diventare un divulgatore scientifico su YouTube domani. L'importante è non avere paura di cambiare idea.

La paura dell'ignoto e l'importanza di allenare il cervello

Il cambiamento spaventa, soprattutto quando ci porta fuori dai sentieri battuti. Il cervello umano desidera prevedibilità e stabilità, ma per esprimere pienamente la nostra umanità, dobbiamo allenare la nostra mente a stimolare nuove esperienze. Questo processo di "allenamento" ci permette di colorare la nostra vita in modi inaspettati e ci apre a nuove possibilità.

Conclusione: chi vuoi essere oggi?

Piuttosto che chiederci chi vogliamo essere in futuro, la domanda più potente potrebbe essere: chi vogliamo essere oggi? Assecondare il cambiamento e permettere a noi stessi di evolvere continuamente è la strada più difficile, ma anche quella che ci permette di vivere in modo autentico e pieno. Essere sfrontati, come suggerisce il video, significa avere il coraggio di ridefinire continuamente noi stessi e abbracciare nuove identità.
Siamo esseri mutevoli, e questo è il nostro più grande potere.

Di Gaetano

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