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Invasione israeliana del Libano: la verità nascosta dietro il conflitto e il silenzio dei media occidentali

L'invasione israeliana del Libano è un tema complesso che coinvolge profondi fattori storici, politici e geopolitici. Secondo quanto esposto in un recente video di YouTube, "Invasione israeliana del Libano: quello che gli altri non dicono", l'azione militare di Israele è stata descritta come una continuazione di una lunga serie di interventi che affondano le radici in decenni di conflitto nel Medio Oriente.

Un contesto storico di violenza

L'invasione israeliana del 2023, definita da alcuni come una "invasione limitata", si aggiunge a una storia di conflitti iniziati già nel 1978, quando Israele condusse la sua prima operazione militare in Libano per cacciare i guerriglieri dell'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) rifugiatisi nel Paese dopo essere stati espulsi dalla Giordania. Tuttavia, è importante ricordare che queste azioni militari, come sottolinea il video, si sono ripetute nel tempo senza mai risolvere completamente il conflitto.

La narrazione "mainstream" e la controinformazione

Il video pone una forte critica alla narrazione predominante, spesso riportata dai media occidentali, secondo cui Israele ha il "diritto di difendersi". Questa giustificazione viene sollevata regolarmente a fronte di operazioni militari israeliane che, secondo il video, nascondono una realtà più complessa, fatta di occupazione illegale e colonizzazione dei territori palestinesi. L'autore del video accusa il sistema informativo mainstream di ignorare il peccato originale del conflitto, ovvero l'occupazione israeliana di territori che non appartengono legittimamente allo Stato ebraico, secondo il diritto internazionale.

Hezbollah e la resistenza armata

Un altro punto chiave dell'analisi è il ruolo di Hezbollah, il movimento sciita libanese nato proprio in risposta alla seconda invasione israeliana del 1982. Questo gruppo, sostenuto dall'Iran, è stato attivamente coinvolto nel contrastare l'espansione israeliana nel sud del Libano. L'autore evidenzia come, nonostante Hezbollah sia considerato un'organizzazione terroristica da Israele e dai suoi alleati, inclusi gli Stati Uniti, non tutti i Paesi, compresa l'Unione Europea, lo considerano tale.
Israele ha tentato più volte di distruggere Hezbollah, ma il movimento è riuscito a sopravvivere e a rafforzarsi, sebbene oggi sia considerato più debole rispetto al passato. Un evento emblematico citato è l'assassinio di uno dei leader di Hezbollah, Nasrallah, con un missile israeliano, un'azione che ha colpito duramente il gruppo, ma non ne ha decretato la fine.

La questione iraniana e l'equilibrio geopolitico

L'autore del video pone grande attenzione sulla dimensione geopolitica del conflitto, sostenendo che uno degli obiettivi principali di Israele e degli Stati Uniti sia quello di provocare l'Iran in una guerra diretta. L'Iran, alleato della Russia e della Cina, rappresenta un attore strategico nel Medio Oriente, soprattutto per il suo sostegno militare a Hezbollah e al regime siriano. Il video suggerisce che Israele e i suoi alleati vedano nell'Iran una minaccia crescente, specialmente in considerazione della possibilità che Teheran possa dotarsi di armi nucleari.

Conclusioni

L'invasione israeliana del Libano, così come descritta nel video, è solo l'ultimo capitolo di un conflitto che dura da decenni. La violenza generata da questa situazione sembra perpetuarsi senza una soluzione definitiva, alimentata dall'occupazione israeliana dei territori palestinesi e dalle dinamiche geopolitiche globali. Il video conclude con una nota di forte critica verso l'ipocrisia dell'Occidente, che condanna alcune occupazioni (come quella russa in Ucraina) ma ignora o legittima quelle israeliane in Palestina e altrove.

Di Gaetano

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